Basilicata

Catanzaro: firmato il protocollo per la sicurezza del personale sanitario

A Catanzaro, un protocollo innovativo contro la violenza e per la sicurezza del personale sanitario in ospedale prevede un “pulsante anti-aggressione” con un sistema di allerta rapida proteggerà il personale sanitario dalle aggressioni, riducendo i tempi di intervento.


CATANZARO – Un fronte comune per arginare la crescente ondata di violenze contro il personale sanitario. È questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa sottoscritto questa mattina, 3 maggio 2025, nella Prefettura di Catanzaro, un’iniziativa volta a innalzare significativamente i livelli di sicurezza all’interno dei presidi ospedalieri e sanitari della provincia. L’accordo, siglato dal Prefetto Castrese De Rosa con le forze dell’ordine, le direzioni dei presidi sanitari e la Centrale Unica di Emergenza Nue 112, promette una risposta rapida e coordinata alle aggressioni.

TOLLERANZA ZERO CONTRO LA VIOLENZA

Alla cerimonia di sottoscrizione hanno partecipato figure chiave come il Questore di Catanzaro, Giuseppe Linares, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giuseppe Mazzullo, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco”, Simona Carbone, il Commissario Straordinario dell’Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, e il responsabile della Centrale Nue 112, Gino Tosi.

IL PROTOCOLLO PER IL PERSONALE SANITARIO PREVEDE UN ALLARME A PULSANTE PER LA SICUREZZA IMMEDIATA

Il cuore del protocollo è un sistema di allerta rapida, un vero e proprio “allarme a pulsante” pensato per le situazioni di aggressione. Come spiegato da Gino Tosi della Centrale Nue 112, in caso di pericolo, il personale sanitario potrà attivare un segnale che, una volta inserito nel sistema con l’indirizzo esatto, farà scattare immediatamente una procedura d’emergenza. L’allarme è già “tipizzato”, ovvero classificato come evento ad alta priorità e identificato, ad esempio, come “allarme aggressione – pronto soccorso – sala triage”, a seconda del luogo specifico dell’incidente. Questo permette una trasmissione immediata della segnalazione, con priorità alta, alla forza dell’ordine competente per l’intervento in quella specifica zona.

“Non è accettabile che medici e operatori sanitari continuino a subire aggressioni,” ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa. “Purtroppo si tratta di un fenomeno che interessa tutto il Paese, non solo Catanzaro o la Calabria.” Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di questo nuovo sistema che “consente di velocizzare gli interventi, collegando direttamente i pronto soccorso con le centrali operative delle forze dell’ordine, attraverso il sistema 112-2.” Questo garantirà un’allerta rapida e un’attivazione immediata delle pattuglie, in linea con il piano di controllo coordinato del territorio.

PREVENZIONE E PRESIDI POTENZIATI

L’iniziativa non si limita alla risposta immediata. Il protocollo prevede anche un potenziamento dei posti di polizia già presenti in molti presidi ospedalieri, che saranno rafforzati numericamente con i prossimi innesti in questura. L’obiettivo è agire preventivamente, cercando di evitare che le situazioni degenerino. “Comprendiamo le difficoltà dei cittadini, che spesso esprimono frustrazione, ma è fondamentale ricordare che la violenza non è mai una risposta accettabile a eventuali disservizi,” ha concluso il Prefetto De Rosa. “Vogliamo quindi dare un segnale forte, rapido e concreto, per essere vicini ai nostri medici e operatori sociosanitari, e per tutelarne la sicurezza.”


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