Calabria

Catanzaro a La Spezia per diventare grande PROBABILI FORMAZIONI

Da un incrocio come questo il Catanzaro può diventare grande. Sfidare lo Spezia in casa sua, guardarlo negli occhi com’è successo all’andata, cercare di batterlo o almeno frenarne la corsa verso la promozione diretta, sarebbe un’aggiunta importante al processo di maturazione e crescita che i giallorossi stanno compiendo da mesi e che, proprio dopo il ko nello scontro diretto a ridosso di Natale, ha raggiunto un livello più alto. Quattro vittorie e quattro pareggi nelle ultime otto partite hanno messo la squadra di Caserta in una posizione comoda, sempre più vicina alla salvezza e legittimamente in zona playoff, quindi le pressioni sono sicuramente minori di quanto ne possano avvertire oggi pomeriggio gli avversari. Poterci provare senza tanti assilli di classifica è un privilegio che Iemmello e compagni (oggi sostenuti da 999 tifosi al seguito) si sono guadagnati trovando prima un’identità chiara, poi anche il gioco e le soluzioni con cui essere sempre più incisivi.

«La questione salvezza non è chiusa fin quando la matematica non ci dirà che la quota è stata raggiunta, perché il distacco è considerevole, ma manca tanto alla fine di un torneo che non ha ancora preso una linea definita», ha sottolineato il tecnico inquadrando il tutto, come al solito, nella dimensione più realista possibile: «Ogni partita metterà in palio punti pesanti e dovremo avere sempre la stessa umiltà, senza pensare di essere bravi altrimenti vengono fuori i nostri limiti».

Bomber. Il 21 dicembre lo Spezia ha battuto il Catanzaro al “Ceravolo” con un gran gol di Pio Esposito, protagonista anche questo pomeriggio nella sfida a distanza con Iemmello, visto che sono tutti e due in vetta alla classifica cannonieri insieme a Laurienté e possono provare a superarsi l’uno con l’altro: «All’andata abbiamo capito che in queste partite, e contro questi avversari, devi concedere il minimo indispensabile. È stato bravo Pio Esposito nell’occasione, anche se noi avremmo potuto fare qualcosa di diverso», ha ricordato Caserta accennando al movimento delle punte liguri alla base del colpo da tre punti, rimasto tale nonostante un secondo tempo in cui il Catanzaro ha letteralmente dominato: «Non avremmo meritato di perderla, ma è acqua passata», la constatazione del quarantaseienne. I giallorossi hanno opzioni ulteriori rispetto a due mesi fa, l’efficacia sui piazzati è diventata evidente, quasi al livello dell’implacabile Spezia che si è rafforzato con Lapadula, l’uomo che ha garantito a Caserta, quando era a Benevento, l’ultima vittoria in uno scontro diretto con il collega D’Angelo: «Per me Lapadula è uno dei più importanti attaccanti della B, ho avuto la fortuna di allenarlo e so cosa può fare». Iemmello non è comunque da meno e al suo fianco La Mantia dà tante caratteristiche in più, dunque il tecnico calabrese davanti non è scoperto.

Dettagli. Nel 3-5-2 delle Aquile torna titolare Situm, uno degli ex con il capitano, mentre un punto interrogativo Caserta ce l’ha in difesa, dove ci sarebbe Antonini, ma sembra complicato far sedere Brighenti per spostare Scognamillo sul centrodestra, la linea arretrata va bene così: «Quando si hanno giocatori come Antonini a disposizione qualche dubbio c’è, ma è una fortuna. Lui è rientrato in settimana ed è una pedina importante». In mezzo non si scherza, considerando che Ilie ha obiettivamente aumentato le difficoltà nelle scelte: il rumeno ha gamba, visione, qualità, colpi («Si è inserito molto bene, bravo il direttore a pescarlo all’estero»), però per sostituire lo squalificato Pontisso ci saranno Pagano e Pompetti, mezzali di una squadra che non potrà sbagliare niente per superare l’ostacolo ligure.

Le probabili formazioni

Spezia: Chichizola, Wisniewski, Hristov, Mateju, Vignali, Kouda, S. Esposito, Bandinelli, Reca, P. Esposito, Lapadula. All.: D’Angelo

Catanzaro: Pigliacelli, Brighenti, Scognamillo, Bonini, Situm, Pompetti, Petriccione, Pagano, Quagliata, Iemmello, La Mantia. All.: Caserta


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