Sicilia

Catania, scongiurato il fallimento dell’Oda avviata una nuova fase con l’affitto di un ramo d’azienda

I sindacati chiedono garanzie formali e vincolanti e il pagamento degli stipendi pregressi

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl salute annunciano che è stata scongiurata l’ipotesi di fallimento dell’Opera Diocesana Assistenza  grazie all’avvio di una nuova fase di rilancio che passa attraverso l’attivazione di una procedura di affitto di ramo d’azienda.

Lo rendono noto il segretario generale della CISL FP Catania Danilo Sottile, il segretario della UIL Fpl Mario Conti, la segretaria Fp CGIL Elena Scuderi e il segretario UGL Salute Carmelo Urzì, che hanno partecipato a un incontro con i vertici dell’ente e la Diocesi durante il quale è stato illustrato il piano di transizione, che punta a garantire la continuità dei servizi, la tutela dell’occupazione, la regolarità delle retribuzioni e il superamento delle gravi criticità economico-finanziarie che da tempo gravano sull’ente.

Il piano prevede che il ramo sanitario venga affidato in gestione temporanea a soggetti esterni, mediante affitto, con l’obiettivo di salvaguardare le attività e dare stabilità alla rete dei servizi offerti.Le organizzazioni sindacali, pur accogliendo con cauta apertura la notizia del superamento del rischio di chiusura e del salvataggio di posti di lavoro, hanno ribadito la necessità di garanzie formali e vincolanti:

“Si apre una fase complessa, che monitoreremo passo dopo passo. È fondamentale che venga rispettato il quadro normativo e contrattuale vigente, a partire dall’applicazione dell’art. 2112 del Codice Civile per il mantenimento dei rapporti di lavoro – dichiarano i rappresentanti sindacali –. Vigileremo su ogni tentativo di riduzione delle tutele o di cambiamenti non condivisi.”

Durante l’incontro è stata inoltre richiesta con fermezza la corresponsione delle retribuzioni pregresse ancora dovute alle  lavoratrici e ai lavoratori.

In tal senso, sono giunte rassicurazioni da parte dell’ente circa la volontà di saldare il pregresso probabilmente entro il mese di dicembre 2025.

I sindacati chiedono inoltre l’istituzione di un tavolo permanente di confronto affinché venga garantita piena trasparenza e tracciato un percorso partecipato di rilancio.

Secondo quanto riferito durante l’incontro, l’operazione di affitto dovrebbe concretizzarsi in tempi brevi con la cessione temporanea di servizi e strutture. Le modalità operative saranno rese note a breve, insieme agli impegni ufficiali sottoscritti dalle parti.

“Non ci accontenteremo di rassicurazioni verbali – concludono i sindacati –. Pretendiamo certezze scritte su continuità occupazionale, mantenimento dei diritti e salvaguardia della qualità dei servizi per i cittadini.”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA




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