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Catalogna tutta papaya in Formula 1, Leclerc sul podio grazie ad Antonelli

Piastri per la quinta volta stagionale vince e segna il record della pista, senza alcun confronto vero con Norris, e raggiunge già Senna e Hamilton in una piccola ma importante classifica: è il primo in McLaren a salire otto volte consecutive sul podio. È inoltre dal Brasile del 2023 che completa tutti i giri di ogni singolo gran premio. Se non sbaglia e la sua macchina resterà dominante, insomma, non sarà una sorpresa se diventerà campione del mondo a fine anno.

Una gran bella soddisfazione anche per la squadra, poiché ricorrevano più di vent’anni che in Catalogna la McLaren non trionfava: l’ultima era di Kimi Raikkonen, l’8 maggio 2005, peraltro una data ulteriormente significativa per la Formula 1 in quanto quel giorno nasceva il rookie della Haas Oliver Bearman. E tutto sommato la gara invece nelle strade di Barcellona l’ha vinta ulteriormente la squadra di Woking, in quanto una delle magliette più presenti fra i fan, almeno al pubblico femminile, era quella col viso del pur fidanzatissimo Lando Norris.

Degno di nota il primo podio, al terzo posto, per Charles Leclerc: per lui è la prima volta in questa pista ed è solo il secondo nella stagione in corso.

La gara spagnola, calda, assolata, regolare, molto monotona, è come sempre di quelle da pienone perché è un gran bel posto, facile da raggiungere, ben organizzato. E seppur non più in top team, ci sono due ancora piloti spagnoli dal nome e curriculum pesante. E, tutto sommato, il Montmelò ne ha viste di avventure a motori, fra auto e moto. Si tratta del ventottesimo gran premio consecutivo che si corre sull’asciutto, quindi la variabile pioggia a queste latitudini è poco contemplata.

Però la Formula 1 del 2025 non aggiunge molto alla narrazione di quest’annata dal sapore papaya: con le due McLaren sul podio davanti agli altri, ci sarebbe stato poco di sorprendente. Però al posto di Verstappen, che per gran parte della domenica sembrava non avere rivali, c’è stata la variabile Ferrari. Dopo una qualifica al quinto e sesto posto, Russell sembrava alla portata. E tant’è che Charles ce l’ha fatta e sono arrivati punti importanti, terzo e sesto, anche se si sperava di più su Hamilton. Che però un po’ si è distinto e ha ruggito come un leone, nonostante nelle fasi iniziali si è pure beccato l’ordine di scuderia, non subito obbedito, di fare passare il virgulto monegasco. Ma sul finale deve avere avuto un problema, tanto non poter più combattere con Russell e addirittura dover cedere una posizione a un imprevedibile Hulkemberg.


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