Castiglion Fiorentino conferisce la cittadinanza onoraria a Aubrey Marshall Daniel III

Il comune di Castiglion Fiorentino ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria ad Aubrey Marshall Daniel III, noto avvocato americano con una vera e propria passione per l’Italia. La decisione è arrivata, con voto unanime, durante l’ultimo consiglio comunale su proposta del gruppo di maggioranza “Libera Castiglioni”. La cerimonia è prevista per martedì 14 ottobre alle ore 11 presso Palazzo San Michele.
La storia di Aubrey
“È molto conosciuto nella nostra comunità – spiega il comune in una nota – e ha acquisito diversi soprannomi: l’avvocato, il maresciallo, the boss o, semplicemente, ‘il nostro’ Aubrey. È arrivato qui venti anni fa con il suo cane Beau in cerca di una nuova vita, la ‘Bella Vita’, come ama dire lui. Ha portato con sé una grande passione per l’Italia, la sua architettura, la sua cultura e la sua lingua. Dopo aver scoperto la Valle di Chio, decise di visitarla per vedere se poteva diventare una casa, non solo un’abitazione. Si sentì subito accolto dagli abitanti del luogo, in particolare dalle due sorelle che gestiscono il bar locale che lo fecero sentire, da subito, parte di una famiglia. Il paesaggio e le attività della valle gli riportarono alla mente tanti bei ricordi della sua infanzia, cresciuto in una famiglia contadina. Si fermò alla Pieve di Chio e, dopo aver pregato in quella piccola e suggestiva chiesa, capì di aver trovato la sua nuova casa.
Al suo arrivo – prosegue il comune – era determinato a integrarsi pienamente nella società sotto ogni aspetto. Aveva sempre saputo quanto fosse importante padroneggiare la lingua. Frequentava regolarmente lezioni di italiano, smise di leggere il suo giornale americano e iniziò a leggere quello italiano. È famoso per ricordare a chi cerca di parlargli in inglese: ‘Io parlo solo italiano. Siamo in Italia’. Decise di acquistare e restaurare Aiola, una proprietà completamente abbandonata a Gaggioleto. Fece costruire, inizialmente, una piccola casa per potervi abitare e supervisionare i lavori. Diede priorità a un restauro fedele al casolare, conservando quanto più possibile la sua storia. Con grande rispetto per il talento e la maestria dei muratori e degli altri artigiani che aveva assunto, collaborò costantemente con loro per trovare le soluzioni migliori. Era molto interessato anche alla sistemazione paesaggistica della proprietà: conservando le caratteristiche naturali dei luoghi, con cura, ha restaurato i muri di cinta lungo la strada per Gaggioleto ed è stato sempre impegnato per la riqualificazione e l’abbellimento della Valle di Chio”.
Qualche settimana fa, è stata presentata la nuova ambulanza donata proprio da Aubrey alla Confraternita di Misericordia di Castiglion Fiorentino.
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