Caso Ramy Elgaml, 19enne ucciso dopo inseguimento. Coinvolti 2 carabinieri casertani
Emergono nuovi, inquietanti dettagli nel caso di Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano nel novembre 2024 dopo un inseguimento di circa otto chilometri con i carabinieri. Tra i quattro militari oggi indagati per depistaggio e favoreggiamento personale, compaiono anche due uomini originari della provincia di Caserta, rispettivamente di 27 e 38 anni, entrambi in servizio al Nucleo Radiomobile e presenti quella notte a bordo di due delle tre gazzelle dell’Arma impegnate nell’inseguimento.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Milano, i due militari di Terra di Lavoro avrebbero intimato a un testimone oculare di cancellare un video che documentava l’incidente e lo scontro fatale, arrivando a minacciarlo di denuncia. Le frasi riportate dai pm sono gravi: “Cancella immediatamente il video… fammi vedere che lo hai cancellato… adesso sali in macchina perché ti prendi una denuncia”. Secondo l’accusa, si sarebbe trattato di una vera e propria operazione per distruggere prove potenzialmente decisive e ostacolare la verità sulla morte del giovane Ramy.
Il carabiniere più anziano dei due, 38 anni, avrebbe anche fotografato il documento del testimone, per poi cancellare l’immagine nel tentativo – dicono gli inquirenti – di impedire la tempestiva identificazione dell’unica persona che aveva assistito materialmente al dramma.
Il quadro accusatorio non si ferma qui. I due casertani sono indagati anche per frode processuale aggravata dalla distruzione di documenti e per favoreggiamento personale nei confronti del collega – anche lui sotto inchiesta – che guidava l’auto dell’Arma coinvolta nello scontro.
La notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte dei pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano prelude ora a una possibile richiesta di rinvio a giudizio. I legali dei militari avranno 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere un interrogatorio.
Le indagini ora puntano a ricostruire con precisione tutte le fasi dell’accaduto, nella speranza che si faccia piena luce su una tragedia che ha lasciato ancora troppi interrogativi.
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