Umbria

Caso Prospero, il 18enne accusato della sua morte evade dai domiciliari


È evaso dagli arresti domiciliari il 18enne romano noto come Valenmo, accusato di istigazione e aiuto al suicidio di Andrea Prospero, lo studente di Lanciano trovato morto a gennaio scorso a Perugia per un’overdose di farmaci e droga. Lo riporta Il Messaggero Umbria.

Troppe liti Il giovane, sottoposto ai domiciliari da marzo nella casa dei genitori a Roma (zona Prenestina), è uscito senza autorizzazione nelle scorse settimane. Secondo quanto emerso non si sarebbe trattato di un tentativo di fuga ma di un allontanamento dovuto a «troppe liti con i miei», come lui stesso ha riferito. Al momento il giudice non ha disposto l’aggravamento della misura cautelare ma il ragazzo è stato trasferito in casa di un altro familiare. La richiesta della difesa di revoca dei domiciliari, è stata respinta. Valemno resta in attesa del processo con giudizio immediato, fissato per il prossimo 8 ottobre.

Giudizio immediato Lo scorso 17 marzo il gip ha disposto il giudizio immediato per il 18enne, ritenendo «il quadro probatorio complessivamente acquisito» sufficiente per procedere senza udienza preliminare. Le indagini, coordinate dalla Procura di Perugia e condotte dalla Polizia Postale e dalla Squadra Mobile, hanno incluso l’analisi di dispositivi e chat tra i due giovani.

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