Caso Folorunsho-Hermoso, Abodi: “Chi insulta in campo madre avversario va punito” – Calcio
“Se un professionista in campo insulta violentemente e in maniera inaccettabile la mamma di un avversario non può finire a tarallucci e vino, perché, al di là dell’educazione, è un comportamento antisportivo, contro le regole dello sport. Molto spesso ci si nasconde dietro la burocrazia dell’interpretazione della norma, ma il comportamento dei professionisti deve essere esemplare”. Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, durante il suo intervento ad Atreju.
Chiaro il riferimento agli insulti rivolti dal centrocampista del Cagliari Michael Folorunsho al difensore della Roma Mario Hermoso in Cagliari-Roma di domenica scora, con il giudice sportivo che non ha sanzionato il giocatore della formazione sarda. “Per la visibilità che hanno i giocatori più esposti alla mediaticità questo deve determinare responsabilità, ci deve essere anche un meccanismo sanzionatorio che faccia capire che certi comportamenti non vanno bene – ha aggiunto Abodi -. Se a fronte di insulti nulla succede si è autorizzati a continuare a insultare. Se ci si insulta in serie A, ci si insulta ancora di più negli under 15. Ogni gesto è letto in modo educativo o diseducativo. Oltre ad insegnare i movimenti, bisogna insegnare i comportamenti”.
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