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Caso Almasri, Donzelli difende Meloni: “Leader vero”

“Giorgia Meloni dimostra di essere una leader vero e serio e risponde in modo serio agli italiani e a ciò di cui il governo viene accusato in modo ingiusto”. Così Giovanni Donzelli difende la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia e ribadisce la linea sul caso Almasri. “Il governo ha difeso la sicurezza degli italiani”. Per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani è la scelta del procuratore generale di fare richieste diverse per Meloni e per i ministri è una “scelta strumentale”. Si è voluto “escludere la presidente del Consiglio per paura di accendere uno scontro? O sono tutti fuori dalla polemica altrimenti diventa veramente incredibile. È una scelta molto politicizzata. Un’altra invasione di campo”.

C’è anche il caso Santanchè a tenere banco nel centrodestra, dopo la richiesta della ministra del Tursimo alla giunta per le Immunità del Senato. Il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo, liquida la questione così: “Io penso che l’opposizione non sappia più cosa dire e quindi si attacca a tutte queste situazioni qua”. Per il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, la richieste della ministra è una tattica dilatoria? “Ma no, pensate sempre male” dice sorridendo Nevi.

Di tutt’altro tono le parole degli esponenti delle opposizioni. Per Patuanelli la richiesta della ministra “è assolutamente inopportuna. Ci si difende nei processi e non dai processi”. E su Meloni: “In parlamento prima Piantedosi, poi Nordio avevano dato versioni completamente diverse, poi Tajani ne diede un’altra fuori dal Parlamento. Sarebbe stato più serio dire ’sì, sappiamo che abbiamo lasciato libero un criminale per un interesse superiore’ e su questo avremmo fatto una discussione chiara in Parlamento, invece dimostrano pavidità”. Santanchè e il post del presidente del Consiglio sono esempi “della casta Meloni che si sente al di sopra delle legge. È assurdo aver liberato uno stupratore e assassino e non c’è nessun processo e giudice che potrà levare l’onta a cui lei ha messo l’Italia violando ogni principio morale” afferma Angelo Bonelli per Alleanza verdi sinistra. Per il senatore del partito Democratico, Filippo Sensi “Meloni si è mossa come un leader di partito e non da presidente del Consiglio, creando un cortocircuito istituzionale con una logica tribale”. “Nordio è venuto in Aula a mentire ai parlamentari. Al di là dell’aspetto giudiziario qui c’è un aspetto politico: un presidente del Consiglio che copre ministri che hanno menitito al parlamento” è l’opinione di Davide Faraone di Italia Viva.


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