Società

Carol Alt ricorda l’amore per Ayrton Senna: «Non ho mai provato nulla di così forte e profondo nella vita»

Una relazione segreta durata quattro anni, mai ufficializzata, ma mai dimenticata. A oltre trent’anni dalla morte di Ayrton Senna, Carol Alt torna a parlare del suo amore per il campione brasiliano. «È difficile parlare di una persona che è morta, perché c’è solo la mia interpretazione, la mia emozione, la mia storia. Lui non è qui per dare la sua versione», racconta a Repubblica.

Il loro amore è nato una sera, a Milano. Tutto comincia nel backstage di una sfilata Ferragamo. Lei, musa delle passerelle anni Ottanta, incontra per la prima volta il fuoriclasse della Formula 1. «Un amico mi fa: “Vieni a incontrare Ayrton Senna”, e io non riuscivo a capire il nome. Lui dice: “È un autista”. E io: “Ma un autista di limousine?”», ricorda. «Ci incontriamo nel backstage, davanti ai fotografi. Lui guarda me, non l’obiettivo. Capisco, tolgo le scarpe e lui: “Grazie”». Lei, più alta di lui, fa quel gesto spontaneo, che già suggerisce una sintonia.

Poi Senna la invita a cena, e lei dapprima rifiuta per andarci con il suo agente. Ma l’agente la incoraggia: «Vai con lui». «E mi è cambiata la vita. Sono arrivata al ristorante, una tavola piena di gente, e ho visto solo lui. L’universo si è aperto, un’emozione che non avevo mai sentito prima. Ho anche capito che sarebbe stata dura, e così è stato».

Difficile, sì. Perché Carol Alt era sposata con Ron Greschner, giocatore di hockey. Ma «ne è valsa la pena», precisa oggi. «Ma questa è solo la mia versione della storia». Per anni, Carol Alt e Ayrton Senna hanno vissuto il loro amore lontano dai riflettori. Si vedevano tra una gara e l’altra, in diversi angoli del mondo: «Trastevere, Singapore, Montréal, il Brasile». È lì che ancora oggi qualcuno le ricorda quegli attimi. «Ci penso ogni giorno, e c’è sempre qualcuno o qualcosa che me lo ricorda. Un autista che ti dice: “Sai, ti ho visto con Ayrton a Trastevere”. È sempre nella mia vita».

Il sentimento è rimasto vivo. «Ho da poco sentito una canzone degli anni Novanta, il cuore si è fermato. Quando faccio un film e devo pensare a una scena di dolore, penso ad Ayrton. È un’emozione che è sempre appena sotto la superficie. È lì, sempre».

Un ricordo che non si attenua, nemmeno dopo il passare degli anni. «Non ho mai provato nulla di così forte e profondo nella vita. È stato il grande spartiacque: c’è un prima e un dopo nella mia vita, e dopo non è stato mai più lo stesso».

Era il primo maggio 1994 quando la notizia fece il giro del mondo: Ayrton Senna era morto in pista, a Imola. Carol Alt era in Florida, davanti alla televisione. A fianco a lei, suo marito. «Mio marito aveva capito tutto. Stava guardando la tv e, quando ha girato su un canale sportivo, stavano dando la notizia della morte di Ayrton. In quel momento mi ha chiesto: “Stai bene?”, e io ho risposto: “No”, e gli ho raccontato tutto». Quel momento ha segnato anche la fine del suo matrimonio. Il divorzio da Greschner sarebbe arrivato due anni dopo, nel 1996.

Carol Alt non ha mai nascosto che con Senna sognava una famiglia. Era disposta, se necessario, a cambiare tutto. «È stato l’amore più grande della mia vita».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »