Carenza di ferro, pesce in scatola alleato anti-anemia – Cibo e Salute
Stanchezza, frequenti mal di testa,
fiato corto, colorito pallido, capelli e unghie fragili, ma
anche irritabilità, scarsa concentrazione e maggiore esposizione
alle infezioni. Sono questi alcuni dei sintomi, apparentemente
slegati tra loro, che potrebbero indicare un’insufficienza di
ferro, una carenza che riguarda tre italiani su 10 e circa il
40% della popolazione mondiale, coinvolgendo in particolar modo
le donne in età fertile e i bambini sotto i 5 anni. In occasione
del 26 novembre, Giornata internazionale della carenza di ferro,
Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell’Università
Campus Biomedico di Roma, fornisce le indicazioni nutrizionali
per una ‘dieta ferrea’. “Alimentazione squilibrata o intensa
attività sportiva possono accentuare la carenza di ferro, così
come situazioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, ciclo
mestruale) o patologiche (deficit di sintesi, celiachia, morbo
di Crohn, diarree croniche) – spiega Piretta -. Una dieta o
un’integrazione a base di ferro, associata alla vitamina C, che
ne aumenta l’assorbimento e al rame, che contribuisce al normale
trasporto di ferro nell’organismo, rimane il primo pilastro da
seguire. Tra gli alimenti ricchi di questo minerale, il pesce:
quello azzurro ne fornisce buone percentuali. In questa
tipologia spiccano le sardine, ma anche alici, sgombro e tonno,
fresco e in scatola”. Il tipo di anemia può richiedere
integrazioni alimentari o di integratori specifici differenti
(ad esempio, può essere necessario integrare ferro, vitamina
B12, o folati o tutti e tre), ma l’alimentazione corretta rimane
la prima alleata.
Tra gli alimenti più indicati c’è il tonno in scatola, che
contiene ferro, vitamina B12, folati e proteine, essenziali per
combattere l’anemia. Secondo Piretta, “l’apporto di ferro del
tonno è analogo a quello del filetto ed è per questo che
rappresenta un’ottima alternativa alla carne. Oltre al tonno,
anche altre conserve ittiche come acciughe e sgombro contengono
buone percentuali di ferro e altri nutrienti preziosi per
l’organismo”. “Tra i prodotti vegetali che apportano ferro, ma
in forma meno disponibile, troviamo la soia: i legumi (fagioli,
ceci, lenticchie) i funghi secchi, la frutta secca e i cereali
come la crusca, le spezie ed erbe aromatiche (timo, cumino,
origano, cannella, salvia, semi di finocchio), le verdure a
foglia verde, come radicchio e spinaci”, conclude Piretta.
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