Carceri, il consiglio regionale all’unanimità: “Riattivare il Provveditorato per la Liguria”
Genova. Riattivare in Liguria il Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria che nel 2016 era stato accorpato a quelli di Piemonte e Valle d’Aosta. È quanto chiede al Governo il Consiglio regionale, che oggi ha approvato all’unanimità sul tema un ordine del giorno presentato dal consigliere di Forza Italia Angelo Vaccarezza.
“L’accorpamento del nostro Provveditorato regionale con quelli di Piemonte e Valle d’Aosta – dichiara Vaccarezza – ha creato numerose e pesanti criticità, così come avvenuto anche nelle altre 4 regioni sede di Provveditorati soppressi. In Liguria, tra queste criticità, vi è l’aumento della popolazione carceraria di detenuti problematici provenienti da istituti penitenziari piemontesi, con tutto ciò che ne consegue, ad esempio la significativa lievitazione delle spese per gli innumerevoli spostamenti da Torino alla nostra regione e viceversa”.
“I distaccamenti dei Provveditorati, che avrebbero dovuto garantire un centro di coordinamento regionale nelle sedi dei Provveditorati soppressi – prosegue il consigliere di Forza Italia – si sono rivelati inefficienti e inefficaci a perseguire il fine preposto, con disfunzioni quotidiane anche in Liguria e con il Corpo di Polizia Penitenziaria che risulta essere l’unica Forza di polizia a non avere quotidiani rapporti con la Procura Generale della Liguria, con la Corte d’Appello di Genova, con la Dda della Liguria, con la Dia di Genova e con le Autorità Regionali”.
“Il Governo – sottolinea ancora Vaccarezza – nei mesi scorsi ha ripristinato il Provveditorato per l’Umbria ed ha attivato un nuovo Provveditorato per le regioni Abruzzo e Molise. Auspico, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia Ostellari, che questo possa avvenire anche per la Liguria, con ricadute positive anche per i servizi di polizia penitenziaria e per la gestione dei detenuti, e tenuto conto del fatto che è avviato l’iter per la costruzione del nuovo istituto penitenziario di Savona, questione che va seguita con attenzione da un vicino e competente vertice regionale”.
“Una decisione attesa da anni e fortemente sostenuta dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria”, commenta Vincenzo Tristaino, segretario per la Liguria del Sappe. “Accogliamo con profonda soddisfazione questo importante risultato, che rappresenta una risposta concreta alle esigenze del territorio e del personale, anche in relazione alla edificazione di un nuovo carcere a Savona, fondamentale anche in termini di territorialità della pena. Il carcere è un servizio fondamentale e Savona non può essere priva”, aggiunge. “Per questo il Sappe rivolge il proprio plauso al consigliere regionale Angelo Vaccarezza per avere presentato l’Ordine del Giorno, oggi approvato all’unanimità, atto sottoscritto dal gruppo consiliare di Forza Italia e che ebbe un analogo precedente nella scorsa legislatura a cura del Consigliere di FdI Stefano Balleari”.