Carcere di Pontedecimo, rivolta dei detenuti con lanci di bombole di gas e olio bollente
Genova. Rivolta di un piccolo gruppo di detenuti, nella serata di venerdì 13 dicembre, all’interno del carcere di Pontedecimo, nella sezione maschile, dove sono destinati i cosiddetti sex offender. Il sindacato Uilpa, polizia penitenziaria, racconta di “scene di guerriglia urbana” con lanci di bombole di gas, olio bollente, lenzuola incendiate e celle danneggiate.
“I disordini sono andati avanti per circa due ore e mezzo e ancora una volta il tempestivo ed efficace intervento della polizia penitenziaria ha evitato il peggio”, dice il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani.
Tre i detenuti protagonisti, visibilmente ubriachi di una bottiglia di grappa prodotta in cella facendo macerare la frutta.
“A Pontedecimo sono presenti 138 detenuti, 74 uomini e 64 donne – spiega Pagani – la crisi penitenziaria perdura da troppo tempo ed è ormai giunta al limite del baratro più totale. Non solo il sovraffollamento detentivo, sono oltre 15mila i detenuti oltre la capienza, le carenze organiche, alla polizia penitenziaria mancano più di 18mila unità, ma anche le deficienze organizza3ve e negli equipaggiamenti, così come la sostanziale assenza di un vertice”.