Sardegna

Carcere di Badu ‘e Carros in pessime condizioni: detenuti e Associazione Coscioni pronti ad azioni legali

NUORO – Un grido d’allarme arriva dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro. In una lettera indirizzata all’Associazione Luca Coscioni, un gruppo di detenuti denuncia le pessime condizioni igienico-sanitarie e le gravi carenze nell’assistenza medica. Una situazione che, a loro dire, viola i diritti fondamentali e le finalità rieducative della pena. Secondo quanto riportato nella lettera, i problemi principali riguardano la qualità dell’acqua, definita “pregiudicata”, con conseguenze dirette sulla preparazione del cibo e sull’igiene personale. A questo si aggiunge un regime alimentare inadeguato a far fronte a intolleranze e allergie. Ma la criticità più grave, sottolineano i detenuti, è la mancanza di un’offerta sanitaria adeguata. Da mesi mancano specialisti come il dentista e il dermatologo, costringendo i reclusi a far affidamento solo su antidolorifici. Le difficoltà nella prenotazione di visite specialistiche esterne aggravano ulteriormente la situazione.

L’Associazione Luca Coscioni, nel diffondere la notizia, parla di un “clima di tensione” e di una “grave e protratta violazione” dei diritti dei detenuti. A preoccupare ulteriormente è l’assenza di risposte da parte dell’amministrazione e del magistrato di sorveglianza, in un momento in cui, a causa delle ferie, il personale carcerario sarà ridotto.

L’associazione ha già annunciato che, a fronte di una realtà “ben più problematica” di quella descritta in precedenti relazioni delle Asl locali, chiederà un nuovo sopralluogo alle autorità sanitarie di Nuoro. Inoltre, si prepara a intraprendere azioni legali per garantire che simili violazioni dei diritti fondamentali non si ripetano più.


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