Piemonte

Carcere di Alba, quattro agenti aggrediti da un detenuto

A poche ore dall’aggressione nel carcere di Alessandria, anche la casa di reclusione di Alba è stata teatro di violenza. Intorno alle 17 di ieri, un detenuto italiano di circa vent’anni ha aggredito il sovrintendente di sorveglianza e altri tre agenti, tentando di accecarne uno.

L’esplosione di rabbia è stata scatenata da un rifiuto, quello di accedere all’ufficio dove il direttore stava conducendo delle udienze con altre persone ristrette. Il ventenne, che aveva appena chiesto un cambio di cella al sovrintendente, ha reagito sferrando un pugno sul volto di quest’ultimo.

L’aggressione è proseguita per diversi minuti, anche contro altri agenti intervenuti nel tentativo di sedarla. A uno di loro il detenuto avrebbe conficcato un dito nell’occhio, tentando di accecarlo. Solo dopo diverso tempo, il personale penitenziario è riuscito a immobilizzare l’aggressore.

Alla fine, sono quattro gli agenti rimasti feriti, trasferiti al pronto soccorso locale. Tre di loro hanno ricevuto una prognosi di sette giorni per i traumi al volto, mentre uno ha riportato escoriazioni all’occhio e una contusione alla spalla, con una prognosi di dieci giorni.

“Il personale di polizia penitenziaria è stremato e stufo di essere massacrato – ha commentato il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci -. La sicurezza della polizia penitenziaria è seriamente compromessa e le violenze subite dai nostri agenti non hanno precedenti. È urgente intervenire con decisione per fermare questa escalation di violenza che sta mettendo a dura prova l’intero sistema carcerario”. La richiesta del sindacato alla premier è di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, intervenendo con azioni concrete.


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