Capozzella (M5S) “Pordenone ritrovi il valore del civismo”
PORDENONE – Maglia nera o maglia rossa, ma nessun che indossi la maglia vera, quella con la scritta “Pordenone” in vista delle imminenti elezioni comunali.
In una parola, due candidati che rispecchiano la logica politica dei partiti nazionali, entrambi consiglieri regionali con il loro stipendio, che sono in bilico sull’orlo di un baratro per definire giochini legati al terzo mandato e ai posti decisi dal nuovo piano sanitario oncologico regionale. Nessuno che parli di Pordenone e dei suoi problemi che sono molti e di varia specie.
Ecco perché è necessario che i pordenonesi trovino una risposta in un disegno civico a 360 gradi che abbia come slogan e obbiettivo “Pordenone”. Il tutto attraverso un programma di pochi punti ma forti e tutti disegnati sulla città. Se la campagna elettorale si giocherà sulle beghe politiche nazionali e regionali a rimetterci ancora una volta sarà Pordenone.
Lo afferma il coordinatore provinciale del M5S Mauro Capozzella reduce dalla decisione di non correre con una propria lista e simbolo dopo la recente assemblea cittadina dei pentastellati.
Abbiamo sostenuto da tempo che è il programma che fa la differenza per queste elezioni e non certo il calcolo con il bilancino di accordi politici che passano sopra il cielo di Pordenone dove non c’è nessuna novità. E’ solo con un forte impegno senza maglia di partito, né rosse né nere, che la città capoluogo del pordenonese può trovare nuovo slancio e una collocazione importante nel quadro regionale. In questi giorni assistiamo a dichiarazioni e prese di posizione che i cittadini di Pordenone subiscono a scapito del rilancio della città.
Si susseguono nomi di candidarti e schieramenti che nascono da disegni regionali e nazionali: è il vecchio modo di fare politica che deve trovare una forma nuova in una espressione forte di civismo e impegno concreto per la città.