Liguria

Capodanno a Genova, almeno tre feriti in ospedale e raffica di incendi a causa dei “botti”


Genova. È di almeno tre feriti il bilancio provvisorio della notte di Capodanno a Genova che ha visto ripetersi l’usanza tradizionale di sparare botti, petardi e fuochi d’artificio.

La situazione più grave a Sant’Alberto di Bargagli, dove una persona ha subito amputazioni a una mano. Sul posto l’automedica con l’ambulanza della Gau per la medicazione sul posto e il trasporto d’urgenza in ospedale.

In via Cornigliano un’altra persona ha rimediato una ferita al volto e all’occhio a causa dell’esplosione di un petardo. Intervenuta sul posto l’automedica del 118 insieme ai Volontari del Soccorso della Fiumara, è stata trasferita all’ospedale Villa Scassi in codice giallo.

Un altro ferito in via della Mercanzia, in zona Caricamento, con una lesione alla mano. Anche in questo caso automedica e Croce Bianca di Carignano, poi il trasporto al San Martino in codice giallo.

Come al solito è stata ampiamente trasgredita l’ordinanza che proibiva la detenzione e l’utilizzo di materiale pirotecnico in aree pubbliche o aperte al pubblico. Di conseguenza, lavoro incessante per i vigili del fuoco a causa degli incendi provocati dai petardi. Alcuni cassonetti sono andati a fuoco in via Reta, via Rio Maggiore, via Fillak, via Loria. In via Tortosa, nel cuore di Marassi, è bruciata una tettoia: fondamentale la collaborazione dei proprietari che hanno facilitato l’accesso ai pompieri permettendo di limitare i danni.




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