Capitan Angella regala la vittoria (in rimonta) al Perugia
di Daniele Sborzacchi
Dopo tre pareggi di fila il Perugia allunga il passo. Contro la tenace Vis Pesaro, presentatasi al Curi con un ottimo ruolino di marcia (8 risultati utili di fila), arrivano tre punti pesantissimi per il morale e per la classifica. Con una prestazione di grande spessore, la squadra di Tedesco rimonta i marchigiani e conferma di attraversare un ottimo momento di forma, che parla di nove punti in cinque gare dall’approdo in panchina dell’ex capitano. Ed a proposito di capitani, la vittoria è griffata Angella, un chiaro segno del destino visto che proprio al momento del suo arrivo a Pian di Massiano, Tedesco gli riaffidò senza esitazioni la fascia e il ruolo di leader indiscusso del gruppo.
Sfida in salita Un Perugia subito intraprendente dimostra di voler dare la caccia ai tre punti grazie specialmente agli spunti di Manzari. Il talento barese orchestra alla perfezione alle spalle delle punte, creando spazi ed andando anche più volte alla conclusione. E’ suo il primo guizzo del match, con bel tiro parato da Pozzi. L’unico affondo dei pesaresi, però, è letale per il generoso Grifo; Pucciarelli raccogliere una respinta della difesa, sistema la palla sul destro e dai trenta metri lascia partire n rasoterra imparabile per Gemello. Il colpo è pesante, ma il Perugia si rianima subito e torna a costruire buone occasioni in attacco. Ancora Manzari col sinistro, il suo è un tirocross toccato da Giunti con Pozzi ancora attento. Poi è lo stesso Giunti ad andare di sinistro, con palla a lato. E quindi, sugli sviluppi di un contropiede, Montevago entra in area, si accentra e scocca il destro ribattuto ancora dall’ottimo Pozzi. Sul taccuino anche due lampi di Kanoute, che non inquadra la porta.
Remuntada Pozzi sembra proprio in serata di grazia, in avvio di ripresa altri due interventi super, su Kanoute e sul colpo di testa di Riccardi, negano al Grifo la gioia del pari. Passano i minuti, la squadra di Tedesco spinge sull’acceleratore ma la difesa marchigiana regge. Fino alla mezzora, quando arriva il meritatissimo pareggio dei biancorossi (di casa), Montevago in versione assist-man scodella al centro un bel pallone per il neo entrato Bacchin, perfetto nel tempismo dell’inserimento: colpo di testa e gol. Col cuore il Perugia va a caccia dei tre punti, dal guizzo di Matos (che nel recupero sfiorerà anche il gol) scaturisce una punizione decisiva. Bartolomei, anche lui entrato nella ripresa, calibra in mezzo per l’avvitamento di capitan Angella, un colpo di testa perfetto che Pozzi non può neutralizzare. Esplode la gioia dei Grifoni, per tre punti tanto attesi quanto preziosi.
Perugia – Vis Pesaro 2-1
PERUGIA (4-3-1-2): Gemello; Calapai, Riccardi, Angella, Tozzuolo (16′ st Giraudo); Giunti, Torrasi (16′ st Bartolomei), Megelaitis; Manzari (35′ st Matos); Montevago, Kanoute (16′ st Bacchin). A disp.: Moro, Strappini, Yabre, Joselito, Bacchin, Dell’Orco, Terrnava, Perugini, Broh, Ogunseye, Giardino. All.: Tedesco
VIS PESARO (3-4-1-2): Pozzi; Zoia, Primasso, Bove; Paganini, Pucciarelli (41′ st Machin), Berengo (49′ st Ascione), Vezzoni; Giovannini (16′ su Ventre); Di Paola, Stabile. A disp.: Guarnone, Fratti, Tonucci, Di Renzo, Nina, Ferrari, Beghetto, Bocs, Mariani, Franceschetti Ros, Consalvi. All.: Stellone
ARBITRO: Filippo Colaninno di Nola (assistenti Ciannarella-Brizzi, IV ufficiale Leorsini, operatore FVS Tini Brunozzi)
MARCATORI: 29′ pt Pucciarelli (V), 30′ st Bacchin (P), 38′ st Angella (P)
NOTE: Spettatori 3032 (100 tifosi della Vis Pesaro). Espulsi al 31′ st il tecnico della Vis Pesaro, Stellone, per proteste ed al 44′ st Zoia (V) per gioco violento. Ammoniti Manzari (P), Giovannini (V), Pucciarelli (V). Recupero pt 1′, st 6′.
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