Caos liceo Alessi, famiglie e Comune scrivono all’Ufficio scolastico: «Serve intervento urgente»
di Dan.Bo.
Genitori e Comune scrivono all’Ufficio scolastico regionale per chiedere chiarimenti e interventi urgenti sulla situazione del liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia, da settimane ormai al centro della cronaca cittadina. Il comitato dei genitori e i rappresentanti delle 18 classi coinvolte hanno inviato una lettera formale al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Sergio Repetto, segnalando le «innumerevoli criticità» che stanno colpendo la scuola, e in particolare il corso Cambridge. All’inizio di marzo infatti a causa dell’assenza di una firma della dirigente sono saltati gli esami, che saranno recuperati durante il periodo delle vacanze pasquali.
La lettera I genitori segnalano che «il corso Cambridge e tutte le attività di preparazione linguistica a esso collegate sono risultati di ottima qualità fino al mese di marzo», ma che la situazione è drasticamente cambiata dopo l’annullamento delle sessioni d’esame previste un mese fa per le certificazioni linguistiche B1, B2 e C1, a causa della «mancata stipula del contratto con l’Accademia Britannica». Le nuove date fissate per il 23 e 24 aprile – sottolineano nella lettera inviata anche alla preside, alla Corte dei conti, al ministero dell’Istruzione, alla Regione, al Comune e alla Provincia – ricadono in giorni di chiusura scolastica, con potenziali disagi per le famiglie.
Corso a rischio Ulteriori preoccupazioni derivano dalla riorganizzazione interna della scuola, sancita nei giorni scorsi in una circolare della preside con la quale è stato silurato lo staff della vicepresidenza: il documento in questione ha annunciato il cambio del vertice organizzativo, con le dimissioni del referente Cambridge e della responsabile degli esami. Entrambe le figure, essenziali per lo svolgimento degli esami previsti nei prossimi mesi, al momento non risultano sostituite. Il rischio, secondo quanto scritto nella lettera, è che «l’assenza di staff specifico potrebbe comportare la sospensione del corso curriculare Cambridge».
ALESSI, LA PRESIDE SILURA I VICE
Le richieste «L’interruzione del corso – proseguono i genitori – comporterebbe un danno enorme, in primo luogo per le studentesse e gli studenti, in secondo luogo un danno economico per le famiglie, ed espone l’Istituto a possibili richieste di risarcimento». I genitori chiedono quindi all’Ufficio scolastico di intervenire «nel più breve tempo possibile» e di garantire la continuità del corso, definito una scelta consapevole e onerosa da parte delle famiglie che lo hanno sostenuto con fiducia e investimenti economici.
Tizi Anche l’assessora comunale all’Istruzione, Francesca Tizi, è intervenuta annunciando in un comunicato di aver chiesto un incontro urgente a Repetto. «Quando all’interno di una scuola si manifestano segnali di disagio così diffusi – afferma Tizi ricordando manifestazioni, lettere e proteste – è dovere di ogni istituzione prestare ascolto e favorire il dialogo». Tizi ha ricordato di aver già partecipato a momenti di ascolto con studenti e famiglie, ricevendo «numerose segnalazioni da parte dei docenti e dei genitori» preoccupati per le conseguenze sulle attività didattiche. La sindaca Vittoria Ferdinandi, che segue da tempo la vicenda, ha avuto un primo colloquio con la dirigente scolastica e si è detta pronta a «promuovere nuovi incontri con la dirigente stessa, con i rappresentanti dei genitori, con il corpo docente e con gli studenti, per capire come superare questa fase di stallo che è una sconfitta per tutti».
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