Trentino Alto Adige/Suedtirol

Cantieri, l’imprenditore incastra i ladri. Colpi a ripetizione nelle case del centro – Bolzano



BOLZANO. Ladri scatenati. Presi di mira i cantieri e una serie di appartamenti del centro. Le incursioni si sono verificate soprattutto nel tardo pomeriggio. Interessate una serie di strade: il civico 55 di via Weggenstein (un colpo fallito al primo piano, uno riuscito al secondo) e ancora via Cavour (un furto), via Sant’Osvaldo (un altro furto), via Sant’Antonio (due colpi) e la zona di San Pietro (tre colpi tra alloggi e cantine). Marco Lombardozzi, presidente di Anaci, l’associazione degli amministratori che in città gestisce circa il 70% dei condomìni, invita gli inquilini a fare attenzione ed a dotarsi di sistemi di antifurto: «Sono bande che si spostano da una città all’altra e battono i singoli rioni. Entrano nelle case ma anche in garage e cantine. Giusto ieri ci è stato segnalato anche un tentativo di effrazione in un condominio di via Ortles».

Imprenditori esasperati

All’ordine del giorno i furti nei cantieri di attrezzature di qualità che causano un doppio problema agli imprenditori. Oltre al danno diretto si registrano ritardi nell’esecuzione dei progetti. Di pochi giorni fa l’ennesimo episodio. «Ho subito due furti importanti – racconta un imprenditore – nonostante abbia allarmi e telecamere mi sono state portate via strumentazioni che costano parecchie migliaia di euro. Così ho pensato di darmi da fare per capire cosa stesse succedendo visto che altri artigiani che conosco segnalavano, a loro volta, furti nella zona Europa Novacella. Insieme abbiamo battuto l’area e scoperto uno strano via vai in un garage di viale Europa. Abbiamo chiamato la Polizia, dentro c’era di tutto. Anche la nostra refurtiva. Soprattutto materiale elettrico, una santabarbara di trapani, demolitori, laser, tutti di grande qualità». Probabilmente rubati qui per essere rivenduti altrove. Una piaga in continuo aumento. A inizio novembre Renato Endrizzi, titolare di una ditta di impianti elettrici, aveva sintetizzato una situazione al limite. «Passano giorno e notte. Aprono i furgoni, entrano nei cantieri. Decine di migliaia di euro andati in fumo. Quando va bene prendono solo gli attrezzi. Rubano anche il rame e lo rivendono». A metà novembre una banda aveva tentato di aprire il container della De.co.Bau impegnata nei lavori sulla provinciale tra San Paolo e Riva di Sotto e per farlo aveva usato materiale esplosivo. Una situazione al limite.

Furti nelle abitazioni

Francesco Zorzi presidente dell’Associazione Sicurezza e legalità Alto Adige dice che i ladri di appartamento, oggi, sono rapidi e molto attenti alle abitudini delle vittime. «Sempre più spesso commettono furti anche con i proprietari in casa. Ancora oggi vediamo famiglie che non si dotano di alcuna difesa, né passiva né attiva: porte non blindate, assenza di allarmi, telecamere ecc. È invece fondamentale investire nella sicurezza passiva dell’abitazione, installando porte e finestre blindate, serramenti anti effrazione, grate e inferriate, sistemi di bloccaggio per le imposte e dissuasori all’arrampicata da installare su pluviali e gronde, spesso utilizzati dai “ladri acrobati”.

A questo si aggiunge la difesa attiva: allarmi, telecamere, luci con sensori di movimento e altri dispositivi capaci di rilevare, segnalare o intervenire in caso di intrusione o tentativo di furto. L’obiettivo è rendere la vita difficile a ladri ormai esperti, che arrivano persino a studiarci sui social per capire quando andiamo in ferie. Se possibile, le foto delle vacanze pubblicatele al ritorno e ricordate di sporgere sempre denuncia». L’assessora Ulli Mair nel dossier sulla sicurezza presentato di recente ha sottolineato con forza il disagio vissuto da gran parte della popolazione. «Il 44% ha dotato la propria abitazione di sistemi di sicurezza tecnologici». Lo studio che ha esaminato anche la “fiducia nella giustizia e nella polizia” dice che solo il 61% degli intervistati vittime di reato ha sporto denuncia. «Preoccupante, secondo il questore Giuseppe Ferrari, che 4 cittadini su 10 abbiano deciso di non farlo. La denuncia va sempre presentata, ci aiuta nel nostro lavoro».




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