Cantiere Scuola a Capolona, Piano B
In tempi brevi l’amministrazione comunale di Capolona conta di vedere di nuovo ruspe e muratori al lavoro. “Stiamo facendo tutto il possibile – dice il sindaco Mario Francesconi – purtroppo ci siamo trovati a gestire una situazione complessa che non ci aspettavamo”. E così da venerdì 17 ottobre Gecos, la ditta a cui era stato assegnato il cantiere della nuova scuola media consortile, ha riconsegnato le chiavi dopo la risoluzione del contratto d’appalto.
I motivi della separazione? “Divergenze incolmabili con la ditta – spiega il sindaco Francesconi – Capolona è comune capofila in quest’opera importante che porterà all’edificazione della nuova scuola media consortile la cui proprietà sarà condivisa con Subbiano e Arezzo”.
Ma prima di arrivare a questo punto cosa è successo? Nel 2021, previo gara pubblica, l’impresa di costruzioni aveva vinto l’appalto riguardante l’edificazione della scuola media consortile. “Che qualcosa non andava – spiega il sindaco – ce ne eravamo accorti già da qualche tempo”. E infatti, erano stati i consiglieri comunali di Capolona e Subbiano, durante una seduta congiunta delle due assisi, a esprimersi nell’ottobre del 2024 per la risoluzione del contratto con l’azienda appaltatrice. “In questi anni – aggiunge il sindaco Francesconi – il cantiere si è trascinato per motivi di varia natura: dalla crisi dovuta al conflitto in Ucraina fino a negligenze da parte della ditta”.
E adesso tutto da rifare? “Considerando il bando di appalto originario – prosegue il sindaco – abbiamo contattato l’azienda che si era piazzata dietro a quella con cui abbiamo rescisso il contratto. L’abbiamo incontrata e ha dato disponibilità a proseguire l’opera. Adesso stiamo ultimando le pratiche burocratiche ovvero, contratto e poi la consegna dei lavori. Ci vorrà circa un mese ma siamo speranzosi di aver imboccato la strada giusta. La ditta con cui abbiamo intrapreso i rapporti è una realtà importante e strutturata. Questo ovviamente ci fa ben sperare anche se in questo momento è doveroso mantenere un po’ di riserbo. Mi auguro che i cittadini comprendano, attraverso quanto da noi fatto sino a questo momento, quanto impegno l’amministrazione stia mettendo in questa opera”.
Per realizzare l’opera sono stati messi a budget 4 milioni di euro anche se, oggi, al netto di inflazione e adeguamento dei prezzi delle materie prime, il conto finale ha subito un incremento del 40 per cento circa. “La rivalutazione prezzi – spiega ancora il primo cittadino – è finanziata dal cosiddetto “fondone” predisposto dal governo. Chi parla di aumenti dei costi lo fa a sproposito poiché non ce ne sono stati altri se non quelli previsti per legge secondo i preziari. Chiediamo ancora la collaborazione di tutti affinché si possa riuscire a completare i lavori nell’arco di un anno”.
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