Cani in età avanzata e consigli per la prevenzione, dalle visite agli esami
Si stima che negli Stati Uniti e in Europa ci siano oltre 45 milioni di cani di età superiore ai 7
anni e che la loro longevità media sia di circa 10 anni a seconda delle razze. Questo
scenario pone i proprietari nella condizione di dover essere preparati per affrontare in
maniera corretta la terza età dei loro pet, i vari processi fisio-patologici, fisici e mentali
associati a questo naturale processo di invecchiamento.
Il riferimento rimane il veterinario che è considerato dai proprietari la fonte principale per
avere informazioni legati alla cura dell’animale domestico. D’altro canto, la medicina
veterinaria sta facendo ulteriori passi in avanti, con trattamenti e controlli dedicati ai pet
entrati in età avanzata. La parola d’ordine è una: prevenzione, con cui garantire loro il giusto
benessere.
«La geriatria è tra le ultime frontiere della medicina veterinaria – spiega Fabrizia Canepa, medico veterinario della clinica Ca’ Zampa San Martino di Novara – e si rivolge a un bacino sempre più esteso di animali domestici arrivati in terza età. Il loro numero è sempre più in crescita: così come per la salute umana, le migliori qualità di vita ne favorisce un’aspettativa maggiore anche per i pet. Per il loro benessere è indispensabile la prevenzione e proprio per questo per la prima volta abbiamo messo a punto un Piano di prevenzione geriatrica, un progetto unico nel suo genere partito nella clinica di Novara ma che presto sarà offerto anche in tutte le strutture Ca’ Zampa. Grazie ad esami, controlli specifici ed innovativi trattamenti veterinari, si potranno contrastare non solo malattie tipiche di animali anziani, come le patologie articolari e metaboliche ma anche i deficit cognitivi, molto simili all’Alzheimer umano».
Visite e controlli regolari essenziali per individuare precocemente eventuali problemi
«Il Piano di prevenzione geriatrica – continua la Canepa – prevede una serie di controlli ed esami che permettono di avere un quadro completo dello stato di salute del pet. A partire dagli esami del sangue e delle urine, che consentono di individuare eventuali problemi renali, epatici o endocrini. Ma non solo, anche gli esami oculistici e odontoiatrici possono aiutare a prevenire e trattare problemi come cataratte, glaucoma e malattie gengivali».
Arrivati alla terza età sono consigliabili anche controlli dermatologici e ortopedici, al fine di
permettere di scoprire possibili alterazioni articolari. Una delle difficoltà maggiori a cui il
cane anziano è soggetto riguarda infatti la mobilità articolare. Alcune patologie, l’artrosi è
tra le più comuni, possono causare dolore e rigidità nei movimenti. In questi casi il ricorso
alla medicina veterinaria più innovativa come la laserterapia potrebbe essere utile per
ottenere dei miglioramenti legati al benessere del pet.
Le novità, dalla laserterapia all’ozonoterapia
«La laserterapia – continua Canepa della clinica Ca’ Zampa San Martino – è un
trattamento che permette di ottenere notevoli benefici nel trattare l’infiammazione e il dolore associati all’artrosi. Il laser stimola la circolazione sanguigna e l’attività cellulare nelle aree trattate, accelerando la guarigione e riducendo il dolore e l’infiammazione».
Nell’ambito della veterinaria di ultima generazione spicca anche l’ozonoterapia, tecnica che
si basa sulla somministrazione di una miscela di ossigeno medicale e ozono a scopi terapeutici. Tra i principali benefici, effetti antinfiammatori e battericidi per svariate problematiche, tra cui, anche in questo caso, patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Infine, va messa in agenda anche una visita cardiologica, soprattutto in presenza di sintomi come tosse, affaticamento e difficoltà respiratoria. Un’adeguata dieta, esercizio fisico moderato e controlli cardiologici regolari contribuiscono a ridurre il rischio dell’insorgere di queste problematiche.
Sotto esame anche l’apparato digerente, dove possono manifestarsi infiammazioni dello
stomaco (gastriti), reazioni avverse al cibo, eccessiva proliferazione batterica, coliti e
pancreatiti. Infine è utile ricordarsi che anche se il cane è anziano, è importante continuare a seguire il piano di vaccinazioni e trattamenti antiparassitari consigliato dal veterinario per proteggerlo da malattie infettive e parassitarie.
«Prendersi cura di un cane anziano – conclude Fabrizia Canepa – richiede impegno e attenzione costante. Con una corretta pianificazione delle visite veterinarie, controlli regolari, trattamenti dedicati e una dieta e uno stile di vita appropriati, è possibile garantire al fedele amico a quattro zampe una vita lunga e felice, nonostante l’avanzare dell’età».
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