Società

Cani guida: con Arcaplanet siamo stati a Limbiate dove nascono e vengono addestrati i cani che cambiano la vita di chi non vede

«Sono quasi 7 mesi che ho iniziato il percorso con il cane guida Jasper e la mia vita è cambiata in maniera eccezionale. Avendo una malattia degenerativa che mi ha chiuso praticamente il mondo, lui è diventato la luce dei miei occhi» racconta Tiziana stringendosi al suo amico a 4 zampe. «Riesce a capire le mie sensazioni come io riesco a sentire i suoi bisogni, viviamo in simbiosi. Grazie a lui prendo le scale mobili e la metropolitana come tutti gli altri. Ha tirato fuori quel carattere che avevo» continua commossa la donna. La sua non è una storia isolata, tutt’altro. I non vedenti che hanno ritrovato la vita accanto a un cane guida sono a migliaia. «Io e Quasimodo stiamo insieme da 3 anni» testimonia Renza, sottolineando come il centro di Limbiate le sia stato accanto e di supporto durante l’attesa. Oggi la domanda supera il numero di cani addestrati e oltre 120 persone stanno aspettando una luce nel buio. Ecco cosa possiamo fare noi.

Renza e Tiziana con i loro amici a 4 zampe Quasimodo e Jasper

Renza e Tiziana con i loro amici a 4 zampe, Quasimodo e Jasper

La raccolta fondi di Arcaplanet

Arcaplanet, leader italiano nel settore Pet-care, sostiene progetti incentrati sul benessere degli animali e sul loro ruolo benefico nella vita degli esseri umani. Quest’anno è ancora il turno del Servizio Cani Guida Lions di Limbiate, con la nuova edizione della campagna di raccolta fondi «Due occhi per chi non vede». Fino al 18 maggio, i clienti Arcaplanet potranno contribuire con una donazione libera all’addestramento dei cani guida: animali speciali destinati a diventare gli occhi di chi è meno fortunato.

«Raccogliamo i contribuiti nei nostri 550 pet store sparsi sul territorio nazionale» spiega Monica Gagliardi, Chief Customer Officer Arcaplanet. Il versamento si può effettuare tramite bonifico bancario o convertendo i propri punti fedeltà Arcacard in euro destinati alla beneficenza.

A conoscere i cani guida con Arcaplanet

A conoscere i cani guida con Arcaplanet

Il Centro di Servizio Cani Guida, una realtà che fa la differenza

Il Centro di Addestramento di Limbiate è un’eccellenza a livello europeo. Dal 1959, anno della sua fondazione, ha addestrato e consegnato gratuitamente in tutta Italia 2340 cani. «Regalare un cane a un non vedente non vuol dire solo dargli gli occhi, ma l’indipendenza e la vita» dichiara Giovanni Fossati, presidente della scuola. «È bello vedere la simbiosi che si crea quando la persona esce con il proprio cane, si capisce che non possono fare a meno l’una dell’altro» continua Fossati.

I cani nascono lì al Centro, attrezzato di 5 sale parto. La gravidanza dura 2 mesi e viene sempre tenuta monitorata dallo staff e dal direttore sanitario. Dopo lo svezzamento, i cuccioli si trasferiscono nella «puppy gym», una palestrina dove i piccoli iniziano ad approcciarsi agli ostacoli, come gradini e ponti mobili, abituandosi a percepire il corpo nello spazio indipendentemente dalla vista.

Venerdì 9 maggio al Centro di Addestramento di Limbiate

Venerdì 9 maggio al Centro di Addestramento di Limbiate

Diventa «Puppy Walker»!

A 3 mesi e mezzo, dopo il protocollo vaccinale, i cuccioli vengono assegnati alle famiglie «Puppy Walker», che li crescono e se ne prendono cura come volontari fino all’anno di età. Il loro compito è quello di aiutarli a socializzare e a prendere confidenza con l’ambiente domestico, così che si abituino da subito a interagire con l’essere umano e a restare tranquilli in ogni contesto e situazione. Passati 7 mesi, gli animali vengono restituiti al centro, dove iniziano un periodo di addestramento al fianco di istruttori specializzati. Dopo 6 mesi sono finalmente pronti a diventare cane guida, a seguito di una serie di test di prova nel centro di Milano (il cane dovrà guidare un istruttore bendato, fermandosi quando necessario e aggirando gli ostacoli). «Copriamo le spese di mantenimento e quelle sanitarie, chiediamo solo il vostro contributo» spiega il presidente. Separarsi da un cagnolino dopo quasi un anno passato insieme causa dolore, ma bisogna pensare al valore della finalità. «Sarà un’esperienza che vi appagherà» promette Fossati.


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