Cane da caccia trascinato con un cappio dall’auto, Stop Animal Crimes seguirà il processo
Aveva legato il cane alla sua auto e lo trascinava per le vie di Tornareccio, fino a quando i carabinieri sono intervenuti, fermando il veicolo e accertando i fatti. Il proprietario, un 57enne di Tornareccio, un anno fa era stato denunciato per maltrattamento di animali, poiché le fatiche cui l’animale era sottoposto avevano causato escoriazioni ai polpastrelli. L’uomo è stato inoltre denunciato per il taglio della coda, pratica vietata dal 2010 con la legge n. 201/2010.
Stop Animal Crimes Italia fa sapere che seguirà il processo, essendosi “costituita parte civile, con l’obiettivo di garantire la massima applicazione della pena. Alla prima udienza verrà richiesto il sequestro dell’auto, utilizzata come mezzo per commettere il reato. L’autore del gesto ha ricevuto in questi giorni il decreto di citazione diretta a giudizio dal magistrato D.ssa Belvederesi della Procura della Repubblica di Lanciano.
I reati contro gli animali prevedono pene ancora troppo lievi per assolvere alla funzione punitiva ed educativa. Il fatto che, per un gesto tanto grave, il processo possa concludersi con una sanzione pecuniaria o, peggio, con l’applicazione della condizionale senza conseguenze concrete per il colpevole, desta preoccupazione. In un Paese in cui la tutela degli animali viene ancora considerata una questione di secondo ordine, con gravi ricadute sul benessere di milioni di esseri viventi, l’assenza di una volontà politica forte per affrontare il problema rappresenta un grave limite”.
Source link