candidato alle regionali con “È ora!”
Grosseto. La lista civica “È ora!”, nata per sostenere la candidatura di Alessandro Tomasi alle prossime elezioni regionali in Toscana, è stata presentata ufficialmente a Scandicci alla presenza dello stesso ex sindaco di Pistoia.
Tomasi ha ribadito la volontà di costruire un sodalizio realmente civico, capace di affiancarsi e aggiungere valore all’azione dei partiti.
Tra i nomi in lista c’è quello di Marco Neri, grossetano, imprenditore agricolo ed ex presidente regionale di Confagricoltura Toscana. Neri, che ha guidato l’associazione dal 2019 e nel 2022 era stato rieletto per acclamazione, si è dimesso dal suo incarico prima di accettare la candidatura nel collegio di Grosseto, come previsto dallo statuto.
“Sono stato invitato a prendere in considerazione questa eventualità – ha spiegato – e alla fine ho accettato di scendere in campo, dopo una lunga esperienza maturata sia come imprenditore che come rappresentante della più antica associazione agricola. Ho assunto la presidenza di Confagricoltura Toscana con determinazione e impegno, in un periodo difficile per il settore, tra normative complesse e politiche europee, e oggi voglio mettere a disposizione questa esperienza per tutelare e far crescere un territorio spesso dimenticato”.
Neri ammette di non avere ancora un programma precostituito, che intende costruire in fieri insieme alle imprese e alle comunità locali. Tuttavia, individua già alcuni temi prioritari: viabilità, turismo, sanità territoriale, valorizzazione delle zone interne e un nuovo rinascimento agricolo, in grado di premiare chi investe davvero e produce valore.
“Solo chi viene dal mondo delle imprese – sottolinea – sa che lo sviluppo economico non può prescindere dalla crescita imprenditoriale. È anacronistico pensare di ottenerlo con la burocrazia o con decisioni calate dall’alto. Basta con una Maremma relegata a periferia: è tempo che torni al centro, per la sua bellezza e per le sue potenzialità inespresse”.
Un riferimento, quello alla Maremma, che richiama anche il legame storico con Leopoldo II di Lorena, il “granduca contadino”, che aveva intuito il valore di queste terre.
“Ma le gestioni politiche della Toscana rossa – osserva Neri – ne hanno frenato lo sviluppo, lasciandole ai margini degli interessi regionali”.
La sua sfida è chiara: “Con la mia candidatura – conclude – voglio portare in Regione la voce concreta del territorio e delle imprese, senza proclami né promesse vuote. Solo se c’è reddito si può parlare di sviluppo. È ora di trasformare le potenzialità in opportunità reali, restituendo centralità a chi ogni giorno produce lavoro e ricchezza”.
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