Campobasso scende in piazza per Gaza: dal Molise il sostegno alla Global Sumud Flotilla | isNews
In tanti si sono ritrovati per esprimere la propria vicinanza al popolo palestinese
CAMPOBASSO. Arriva anche dal Molise il sostegno alla mobilitazione per Global Sumud Flotilla, un’iniziativa internazionale volta a rompere il blocco navale su Gaza e portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.

Questa sera piazza Vittorio Emanuele cittadini, associazioni e movimenti hanno espresso la propria solidarietà al popolo palestinese attraverso striscioni, interventi e momenti di riflessione.
Gli organizzatori hanno evidenziato l’ampiezza della missione: oltre 6.000 persone da 44 Paesi, su decine di imbarcazioni, stanno tentando di raggiungere Gaza con centinaia di tonnellate di aiuti, finanziati da più di 30.000 donatori. Il presidio, pur semplice, ha voluto trasmettere un messaggio forte di vicinanza e di impegno civile, richiamando il significato della parola araba Sumud – perseveranza, resilienza e determinazione – come simbolo della lotta contro l’indifferenza di fronte alla crisi umanitaria in corso.

Presente anche il Movimento 5 Stelle. “La Flotilla – dichiara il coordinatore regionale Antonio Federico – rappresenta una risposta forte e pacifica alla tragedia che si consuma da mesi nella Striscia e che non solo porta beni di prima necessità alla popolazione, ma difende il diritto fondamentale alla vita e all’esistenza di un intero popolo. Oggi da Campobasso e sabato prossimo lo faremo anche da Termoli – aggiunge Federico – vogliamo ribadire con forza che non possiamo restare indifferenti davanti a una crisi umanitaria di proporzioni enormi. La Flotilla è un segnale di speranza e di resistenza pacifica che chiama in causa la coscienza di tutti, cittadini e istituzioni”.
La solidarietà del Movimento 5 Stelle anche in questo caso non si limita alle parole: infatti, il senatore Marco Croatti è a bordo delle imbarcazioni dirette a Gaza, per testimoniare di persona la necessità di rompere il silenzio e l’immobilismo della comunità internazionale. Inoltre, grazie al fondo delle restituzioni parlamentari, il Movimento 5 Stelle ha già destinato un milione di euro per l’acquisto di beni essenziali destinati alla popolazione palestinese.
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