Economia

Camper sharing, la rivoluzione del turismo: “Non più solo famiglie, ma anche coppie e giovani”


Il turismo in camper sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Non più appannaggio esclusivo delle famiglie tradizionali, oggi conquista sempre più coppie giovani e gruppi di amici alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili. A raccontarcelo è Luca Galli, Country Manager Italia di Yescapa, la piattaforma europea di camper sharing che sta cambiando il modo di viaggiare su quattro ruote.

Come va questa stagione estiva agli sgoccioli?

“Già a metà estate stavamo registrando risultati davvero incoraggianti. Nel primo semestre abbiamo superato le 5300 prenotazioni, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Agosto si conferma il mese di punta: sei prenotazioni su dieci tra il 5 e il 18 agosto sono per partenze immediate. Un dato interessante è l’aumento dei last minute del 20% rispetto al 2024, segno di una maggiore spontaneità nei viaggi”.

Quale cambiamento più significativo avete osservato negli ultimi anni?

“Stiamo assistendo a uno switch importante: dal prototipo tradizionale del vacanziero in camper – la famiglia con figli – a un target sempre più giovane. In Italia, la fascia 25-34 anni viaggia principalmente in coppia o con amici, rappresentando il 54% dei nostri utenti. All’estero manteniamo una presenza più sostanziale di famiglie nella fascia 35-44 anni. Questo cambiamento del target ha influenzato anche la scelta dei mezzi: sempre più richiesti i van più piccoli, agili e maneggevoli rispetto ai camper tradizionali”.

In che modo Yescapa si differenzia dal noleggio tradizionale?

“Il nostro servizio si basa sulla condivisione, non è solo un noleggio tradizionale. C’è un aspetto sociale molto forte: proprietari e viaggiatori si incontrano prima del viaggio, c’è la possibilità di provare il mezzo, di ricevere consigli. I prezzi sono tendenzialmente più bassi rispetto ai noleggiatori professionali perché i proprietari mettono a disposizione i propri mezzi quando non li usano, evitando che restino abbandonati. È un modello collaborativo che crea una community a livello europeo”.

Quali sono le destinazioni più gettonate?

“Le destinazioni top per gli italiani sono Spagna, Italia, Portogallo e Francia. Un dato sorprendente: il 64% delle prenotazioni dei nostri utenti italiani è diretto all’estero. L’Europa è diventata la nuova frontiera del turismo in camper, anche grazie al trend dei giovani surfisti che scelgono van per esplorare le coste di Spagna, Portogallo e Francia. In Italia invece crescono Sardegna, Toscana, Puglia e Trentino, grazie anche alle iniziative regionali per il turismo e alla proposta di itinerari alternativi: borghi, percorsi enogastronomici, esperienze nella natura”.

Come si è evoluto il profilo del proprietario?

“Anche qui vediamo un cambiamento interessante. Storicamente i proprietari erano pensionati che finalmente realizzavano il sogno del camper. Oggi vediamo sempre più giovani che fanno questo investimento, diventando veri e propri business host che gestiscono uno o più mezzi. Alcuni evolvono questa attività saltuaria in piccole imprese, acquistando più mezzi e creando opportunità imprenditoriali, soprattutto in regioni come la Sardegna”.

Quale ruolo gioca la sostenibilità?

“È centrale nel nostro modello. La condivisione significa che servono meno camper per soddisfare la domanda, con un ciclo di vita del prodotto molto migliore. Stiamo lavorando per stimolare un ringiovanimento della flotta, puntando anche sui camper elettrici. Ci facciamo promotori dell’economia circolare e di un turismo più sostenibile, proponendo itinerari alternativi per contrastare l’overtourism che congestiona città come Venezia e Firenze”.

Cosa vi aspettate per il futuro?

“Il trend che vede coinvolti sempre più giovani, coppie e amici in cerca di libertà ed esperienze autentiche continuerà. Prevediamo una continuità di crescita anche nelle stagioni di spalla come autunno e primavera. Il camper non è più solo per famiglie: oggi rappresenta un modo per riconnettersi con la natura, scoprire l’Italia vera, vivere esperienze personalizzate e sostenibili”.


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