Camilla in vacanza senza Carlo sullo yacht del miliardario Wafic Said scatena la polemica
“Un messaggio sbagliato”, così la formalità che si concede il linguaggio dei britannici ha etichettato la decisione di Camilla, la regina, di accettare un passaggio sul mega yatch di un multimilionario di origine siriana che, tra le altre, è un generoso sostenitore del partito dei conservatori. O per lo meno lo è stato a lungo fino a che, nel 2000, le regole introdotte sulle donazioni ai partiti hanno impedito a chi non abbia il diritto di voto nel Regno Unito di foraggiare la politica del paese.
Tutto ha avuto origine da una foto della regina sapientemente scattata sulle coste greche e poi pubblicata sul Mirror. Nell’immagine si vede Camilla affacciata sul ponte della lussuosa imbarcazione con indosso un prendisole rosa mentre osserva le acque del Mediterraneo in una crociera che, stando al tabloid, l’avrebbe portata lungo la rotta delle località più belle dell’area. Re Carlo III, nel frattempo, si trovava in Scozia a svolgere i suoi doveri di monarca tra i castelli ereditati dalla madre Elisabetta II, Balmorql, e dalla nonna, la regina Madre a Mey.
Il sovrano è il capo dello Stato britannico e ogni settimana svolge colloqui regolari (e segretissimi) con il primo ministro di turno, a lui è impedito di votare e “l’imparzialità” dalla politica è una regola che la corona non si è mai permessa di mettere in discussione. Elisabetta II pare che una volta alzò il sopracciglio al cospetto di David Cameron, massimo segno di opinione narrata dalle cronache. Carlo, dal canto suo, ha sempre avuto un atteggiamento meno discreto guadagnandosi il soprannome di “impiccione” lasciando trapelare spesso le sue preferenze ed opinioni politiche, ma permettere alla moglie di accettare un invito a bordo di uno yatch da 30 milioni di sterline appartenente ad una famiglia così schierata politicamente è quanto meno uno scivolone da evitare.
Wafic Said, oggi 83enne figura sulla lista dei milionari del Times, la Sunday Times Rich List, all’83 esimo posto con un patrimonio stimato in quasi 2 miliardi di sterline. Nato in Siria, il milionario dalla passione politica per i conservatori che è stato amico personale di Margaret Tatcher, negli anni ‘80 si rese protagonista della “facilitazione” di un accordo multi milionario tra il Regno Unito e l’Arabia Saudita per la fornitura di armi (caccia detti Tornado Fighter) in cambio di petrolio grezzo, il Al Yamamah deal che tra l’altro fu oggetto di una indagine, poi archiviata nel 2006, dall’ufficio frodi (Serious Fraud Office) britannico per verificarne la correttezza.
Secondo alcune ricostruzioni pubblicate sul Mirror, la moglie di Wafic Said, oggi 56enne, sarebbe una generosa ed indefessa donatrice e sostenitrice dei Conservatori, agevolata nei suoi versamenti dal fatto di essere cittadina britannica. Dal 2015 avrebbe versato 2 milioni di sterline nella casse del partito che ha governato il paese negli ultimi 14 anni, prima della vittoria dei Laburisti il 4 luglio dello scorso anno. Fin qui non ci sarebbe nulla di male se non fosse che questa attività è assolutamente incompatibile con la presenza della regina sullo Zenobia, yatch registrato nel principato di Monaco, dagli interni paragonabili ad un mega hotel con opere d’arte moderna sulle pareti dai rivestimenti in legno, una biblioteca che raddoppia lo spazio trasformandosi in una sala cinema e che può ospitare fino a 12 persone in sei lussuose cabine e 13 membri dell’equipaggio.
I più attenti avranno senz’altro notato la presenza del milionario siriano nella parata in carrozza del Royal Ascot dello scorso anno quando ha sfilato con re Carlo III e Camilla nel Royal Ring e poi seguire le corse dal Royal Box affacciato sulla pista. I due condividono una lunga amicizia, ma la “ragion di Stato” potrebbe comunque spiegare la presenza di Said e della sua famiglia a corte; altro è farsi beccare a bordo del suo yatch in vacanza; soprattutto in un momento in cui la crisi sta abbattendosi sui sudditi che faticano ad arrivare a fine mese o ad ottenere un mutuo per comprarsi casa.
Il tabloid avrebbe anche ottenuto una dichiarazione da parte del milionario nella quale si spiegherebbe che “i Parker-Bowles (la famiglia di Camilla con il primo marito) sono amici da almeno 40 anni e che Tom, figlio della regina, frequentava la stessa scuola del figlio di Said”.
Per queste ragioni, sarebbe “naturale” per lui offrire la sua barca agli amici più stretti, soprattutto nel momento in cui non la sta usando e non si trova a bordo” lasciandola alla regina, “ai suoi figli e nipoti”. Le relazioni pericolose dei reali con amici “ricchi e potenti” in realtà, non avrebbero risparmiato neanche William e Kate che in luglio avrebbero trascorso le vacanze in Grecia, a loro volta ospiti di un mega yatch da 40 milioni, l’Almax, di proprietà dello sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale degli Emirati. I giornali britannici sono stati piuttosto discreti sulla notizia, dedicandole ben poca attenzione, mentre ricostruzioni e testimonianze di chi aveva intravisto William, Kate ed i bambini facevano il giro del mondo. Ma, almeno in questo caso, la politica taceva.
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