Liguria

Cambio al vertice della Capitaneria, ecco l’ammiraglio Ranieri: “Continuità per vincere le sfide del porto”

Genova. Passaggio di consegne stamattina al vertice della Capitaneria di porto di Genova. L’ammiraglio Piero Pellizzari, raggiunti i limiti d’età per la pensione, ha lasciato il comando della direzione marittima della Liguria al contrammiraglio Antonio Ranieri, reduce dall’incarico di commissario dell’Autorità portuale dello Stretto di Messina. La cerimonia è avvenuta stamattina al porto antico, alla presenza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini e dell’ammiraglio Nicola Carlone, generale del corpo nazionale, a sua volta ex comandante a Genova.

“Nessun porto è semplice, quello che ho fatto è salvaguardare sempre il suo ruolo – ha detto Pellizzari poco prima dell’addio -. Il porto di Genova sono secoli di storia e tradizione in cui tantissimi hanno contribuito a realizzare un’eccellenza mondiale. Ho avviato il trasferimento del centro Vts dalla capitaneria alla nuova torre piloti, avrei voluto inaugurarlo, non ce l’abbiamo fatta ma tutti i passaggi sono stati posti in essere perché ciò avvenga. Sarà importante per facilitare la costruzione della nuova diga, che impone un’importante attenzione al traffico, e anche per il futuro del porto”.

salvini

“Le sfide sono molte – ha spiegato il suo successore Ranieri – e sicuramente i lavori che si stanno eseguendo richiedono un’attenzione massima: la nuova diga che è già in corso d’opera, il ribaltamento a mare della Fincantieri, la strada subportuale che dovrà attraversare il porto per migliorare la viabilità, sia portuale che cittadina. Ma anche il Waterfront insieme agli sviluppi del piano regolatore portuale, che dovrà essere approvato e che dovrà essere disegnare il porto di Genova del domani, in relazione a tutti gli investimenti che si stanno svolgendo. C’è un obiettivo di continuità rispetto a quello che Genova merita nello scenario dello shipping internazionale: una maggiore efficacia dei servizi, e un miglioramento della sicurezza, in modo da garantire allo shipping mondiale le migliori condizioni per continuare a poter essere presente a Genova e investire su questo porto”.

Il nuovo comandante non si sottrae a una domanda sull’inchiesta Traghettopoli che coinvolgerebbe anche ufficiali della Capitaneria: “Il corpo sta lavorando sin dal 2018 a queste attività secondo le indicazioni della Procura della Repubblica. Chiaramente se ci sono delle responsabilità individuali sarà compito della magistratura eventualmente accertarle e definirle, ma il corpo lavora a fianco della magistratura e continuerà a farlo per lo sviluppo di questo porto”.




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