Friuli Venezia Giulia

Callari, al Paese servono autostrade in fibra per case e pmi

“Accompagneremo le persone nel mondo della rivoluzione tecnologica ma per farlo abbiamo bisogno delle autostrade digitali. La connessione in fibra deve arrivare il più vicino possibile alle case degli italiani e alle nostre imprese e il lavoro della Commissione deve essere orientato su questo obiettivo”. Così l’assessore regionale ai Servizi informativi Sebastiano Callari è intervenuto, in qualità di vice coordinatore, alla riunione della Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni, che si è riunita oggi a Roma. Callari ha dato il benvenuto al nuovo Coordinatore della Commissione stessa, Tommaso Bori, vicepresidente della Regione Umbria.

“Nel lavoro che la Commissione ha svolto in questi anni abbiamo riscontrato rilevanti problemi sul territorio nazionale rispetto alle infrastrutturazioni digitali, in primis la banda ultra larga” ha osservato Callari, aggiungendo che “il tema della digitalizzazione avrebbe meritato un ministro con portafoglio per agevolare le interlocuzioni e la vicinanza ai territori ed accelerare il processo di infrastrutturazione”. “Veniamo da anni in cui questa Commissione è stata un po’ la cenerentola del sistema, ma il Covid ha accelerato la conversione al digitale e il tema è diventato centrale sia per i problemi legati alla sicurezza digitale che all’introduzione dell’intelligenza artificiale. Non possiamo però negare le grandi opportunità che derivano dalla transizione tecnologica soprattutto in termini di semplificazione” ha detto ancora l’esponente dell’esecutivo regionale. Secondo Callari “l’intelligenza artificiale rischia di creare differenze e marginalità tra chi ha una digitalizzazione di base e chi ne è escluso; penso agli anziani o alle fasce meno abbienti, mentre i Comuni, che su tutto il territorio nazionale si caratterizzano per essere molto piccoli, hanno grande difficoltà di gestione per scarsità di personale”.

Callari ha quindi sottolineato la centralità del tema della formazione e dell’alfabetizzazione digitale portando  l’esempio del Friuli Venezia Giulia “che ha raggiunto obiettivi importanti tra cui il pieno utilizzo dei fondi Pnrr per l’avvio capillare della rete dei punti per la facilitazione digitale presso municipi e centri civici”. La nostra Regione ha da poco completato il piano di banda ultralarga per le aree bianche (Bul), una grande opera infrastrutturale che ha consentito di coprire con la fibra ottica FTTH (Fiber To The Home) ben 181 piccoli Comuni. A questa si aggiunge la Rete pubblica regionale (Rpr) caratterizzata da 1.600 km di dorsale e oltre 500 km di rete di accesso nelle città e nelle zone industriali e in grado di collegare più di 1.300 sedi pubbliche. La Regione ha inoltre investito oltre 23 milioni di euro nella cybersicurezza. La Commissione ha poi approvato il documento elaborato per l’audizione delle Regioni e delle Province Autonome da parte della Commissione bicamerale su “Indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazioni”.


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