Caldo eccessivo: come proteggersi da colpi di calore, congestioni e tutte le conseguenze sul corpo umano
Il rapido aumento delle temperature su gran parte dell’Italia non è solo un fastidio: secondo gli esperti della Società italiana di medicina ambientale può trasformarsi in un’emergenza sanitaria soprattutto per anziani, bambini, lavoratori all’aperto e persone con malattie croniche. I numeri d’altronde parlano chiaro: nell’estate 2023 il caldo ha causato oltre 12mila morti in Italia e più di 47mila in Europa, a conferma di una tendenza in crescita e naturalmente legata al riscaldamento globale. Capire che cosa accade al corpo quando le temperature si impennano, riconoscere in tempo i sintomi del colpo di calore e applicare alcune semplici misure di prevenzione può letteralmente salvarci la vita.
Perché c’è un’allerta che parte dagli specialisti
Il nostro «condizionatore» interno è la sudorazione, ma se l’aria è già carica di umidità il sudore evapora poco e il calore resta intrappolato. La frequenza cardiaca aumenta per spingere più sangue verso la pelle, sottraendolo a organi vitali: un meccanismo che, quando le temperature ambientali superano i 35 gradi centigradi con tassi di umidità elevati mette sotto stress cuore, cervello e reni.
Un bilancio di vittime in ascesa
Come detto, nel 2023 le temperature eccezionali hanno provocato 47.690 decessi in Europa; il triste primato spetta all’Italia con 12.743 morti. L’estate precedente aveva addirittura registrato, nel continente, 61.672 decessi legati al caldo, secondo stime OMS pubblicate nel 2024.
Colpo di calore: in quali casi si manifesta
Quando la temperatura corporea supera i 40 gradi centigradi e la termoregolazione crolla, parliamo di colpo di calore. In pochi minuti possono comparire confusione mentale, convulsioni, perdita di coscienza e danno multiorgano (cervello, fegato, reni, cuore).
Se non trattato immediatamente il tasso di mortalità può raggiungere l’80%; anche con cure tempestive il rischio di decesso resta fra il 15 e il 25% e sono possibili sequele neurologiche permanenti. Oltre al collasso cardiocircolatorio, fino al 90% dei pazienti sviluppa insufficienza renale acuta, mentre la metà va incontro a danno respiratorio o coagulopatie gravi.
I segnali da non sottovalutare
I sintomi iniziali — mal di testa, vertigini, nausea, pelle arrossata o, al contrario, improvvisamente asciutta — possono evolvere in poche decine di minuti. Riconoscerli e iniziare il raffreddamento rapido (doccia fresca, panni bagnati, immersione in acqua fredda) in attesa dei soccorsi riduce drasticamente la mortalità.
Nello specifico, tra i disturbi legati al caldo, i più frequenti sono:
- Insolazione: determina eritemi o ustioni anche accompagnate da una sintomatologia analoga al colpo di calore;
- Crampi: dolori fisici causati da una perdita di sodio dovuto alla sudorazione e ad una conseguente modificazione dell’equilibrio idrico-salino;
- Edema: causato da una ritenzione di liquidi negli arti inferiori come conseguenza di una vasodilatazione periferica prolungata;
- Congestione: causata dall’assunzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, i sintomi sono costituiti da sudorazione e dolore toracico;
- Disidratazione: sintomi principali sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa;
Dieci mosse essenziali per passare indenni l’ondata di caldo
Asian woman drying sweat in a warm summer dayPheelings Media
- Evita l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18 e pianifica eventuali attività fisiche all’alba o dopo il tramonto.
- Mantieni l’ambiente domestico ventilato: di giorno chiudi tapparelle e tende, di notte favorisci correnti d’aria incrociate.
- Idratati regolarmente (1,5–3 litri al giorno), limita alcol e caffeina e privilegia frutta e verdura ricche di acqua.
- Indossa abiti leggeri in lino o cotone chiaro; cappello a tesa larga e occhiali con filtro UV quando esci.
- Usa creme solari ad alto fattore di protezione e riapplicale ogni due ore.
- Fai docce tiepide o bagni freschi più volte al giorno per abbassare la temperatura corporea.
- Non lasciare mai persone (o animali) in auto parcheggiate, anche se i finestrini sono socchiusi.
- Controlla quotidianamente anziani soli, vicini o familiari fragili.
- Consulta il tuo medico per rivedere eventuali farmaci che interferiscono con la termoregolazione.
- In caso di sintomi sospetti, chiama subito il 112/118.
Source link