Caldaie, corsa contro il tempo per le ultime detrazioni
Quindi, di fatto, il 31 dicembre rappresenta a tutti gli effetti una data spartiacque per cercare di agganciare ancora le detrazioni per le caldaie o le agevolazioni più favorevoli per le seconde case. In ogni caso, nel termine di fine anno per l’ecobonus non rientra la comunicazione da inviare all’Enea, per la quale ci sono a disposizione ulteriori 90 giorni.
Le altre scadenze
Ma non ci sono solo caldaie e seconde case a fare i conti con le prossime scadenze. Nella corsa di fine anno potrebbero rientrare anche tutte le situazioni nelle quali gli sconti fiscali saranno tagliati nel 2025. È il caso, ad esempio, delle pompe di calore, che passano da una percentuale di agevolazione del 65% al 50% per le abitazioni principali. E rientrano in questa casistica anche i cappotti termici e la messa in sicurezza antisismica.
Chiaramente, non si tratta di lavori che possono essere improvvisati in poche ore. Per non perdere quote importanti di agevolazione non bisognerà dimenticare di effettuare i pagamenti entro fine anno.
La scelta della caldaia
Per le caldaie, in realtà, si tratterà di fare anche un’attenta valutazione. Ad esempio, nei condomini che avevano già deliberato una sostituzione bisognerà capire se si è ancora in tempo per installare un nuovo impianto a gas entro il 31 dicembre oppure bisognerà virare su un apparecchio ibrido o su una pompa di calore elettrica, per i quali comunque anche nel 2025 continueranno a sussistere le agevolazioni fiscali.
Va tenuto in considerazione, poi, che la caldaia a gas potrebbe comunque essere preferita grazie a un investimento iniziale molto più contenuto anche se non più agevolato a partire dal prossimo anno.
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