Calcio serie D, si chiude con un pari senza gol l’anno orribile del Cjarlins Muzane
SAN MARTINO DI LUPARI. Si chiude con un pareggio senza reti l’anno solare del Cjarlins Muzane, fermato sul nulla di fatto in casa della Luparense al termine di una gara, brutta, con poche occasioni da rete da una parte e dall’altra.
Termina così, con il magro bilancio di una sola vittoria, il girone di andata della squadra friulana, superata in classifica anche dal Mori Santo Stefano, vincente sul Portogruaro, che costringe il Cjarlins Muzane al penultimo posto. Si chiudesse oggi il campionato il Cjarlins Muzane sarebbe retrocesso: urge, con il nuovo anno, cambiare ruolino di marcia.
Gara che latita nelle occasioni, con la prima di marca Cjarlins Muzane portata da Kyeremateng il cui destro dal limite trova solo l’esterno della rete. Prova a uscire dal guscio anche la Luparense che dopo essersi vista annullare il gol del possibile vantaggio per la posizione di fuorigioco di Bianco, ci prova con il grande ex di giornata Cali, passato ai veneti appena una settimana fa, con il suo colpo di testa al 28’ che non inquadra la porta, preludio alla grande occasione per il vantaggio ospite: il cross dalla destra di De Zen è raccolto da Carboni la cui girata di testa chiama Carnelos alla grande deviazione in calcio d’angolo.
Chiude in avanti la prima frazione il Cjarlins Muzane e al 44’ Bassi, involato da Osuji si invola verso la porta avversaria, ma calcia in maniera tardiva trovando il recupero di Blesio che gli mura la conclusione.
Ripresa che non cambia nel motivo, con le due squadre poco incisive sul fronte offensivo, tanto che serve attendere il 28’ per assistere alla prima conclusione in porta, di marca Cjarlins Muzane, quando Osuji calcia da fuori, ma il suo destro si chiude centrale tra le braccia di Groaz.
Tutta in un colpo di testa centrale di Romano, bloccato senza problemi da Carnelos, l’offensiva dei padroni di casa, con il Cjarlins Muzane che al 44’ va vicinissimo al vantaggio: Zarrillo avanza per vie centrali e dai 20 metri fa partire il potente destro che, toccato di quel poco che basta da un difensore, sembra superare Groaz, ma esce passando vicinissimo al palo alla destra del portiere.
Finale vivo e Luparense che al 47’ pareggia il conto delle occasioni quando il diagonale di Gabbianelli, da dentro l’area di rigore, è respinto da Carnelos, con l’accorrente Romano lesto ad avventarsi sul pallone per il conseguente tap-in che non inquadra la porta.
Sarebbe stata, per quanto visto, l’ennesima beffa di una prima parte di stagione fin qui stregata, preludio al triplice fischio finale che chiude senza reti una gara, dal punto di vista delle emozioni, non certo da ricordare. C’è da lavorare. E parecchio.
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