Molise

Calcio serie D, Isernia retrocessa: le proteste dei tifosi | isNews

Affissi striscioni in diversi punti della città


ISERNIA. È trascorso un mese dalla dolorosa retrocessione dalla Serie D e la società Città di Isernia continua a tacere. Nessuna spiegazione, nessuna assunzione di responsabilità, nessun rispetto per la città e per i tifosi”. Questo quanto si legge in una nota a firma dei tifosi dell’Isernia, dopo che la notte scorsa sono comparsi striscioni in diversi punti del capoluogo pentro.

Nella missiva si ricorda come la stagione era partita con entusiasmo: buoni risultati, coinvolgimento della comunità e un rinnovato legame con la squadra. “Tuttavia – evindenziano i tifosi – da novembre in poi, qualcosa si è incrinato. La rosa è stata profondamente cambiata, con un continuo turnover di giocatori apparsi spesso poco motivati e poco legati al progetto. I risultati negativi si sono accumulati, mentre la società si è progressivamente chiusa al confronto e al dialogo, anche di fronte alle prime critiche.

Questa mancanza di comunicazione e trasparenza, unita a una gestione percepita come distante e poco partecipativa, ha alimentato frustrazione e delusione. Anche l’ultima richiesta di confronto, dopo la trasferta di Fossombrone, è rimasta senza risposta”.

Nella nota si ricorda poi come “in questi anni, le scelte della dirigenza – dal cambio di nome e stemma alla costruzione delle squadre – hanno spesso dato l’impressione di allontanarsi dalla storia e dall’identità del calcio isernino. Il ritorno in Serie D, pur raggiunto dopo anni di tentativi, è apparso più faticoso di quanto ci si potesse aspettare, considerando il livello del campionato molisano”

Per i tifosi dunque, è tempo che la società “rifletta sul proprio ruolo e sul modo in cui si relaziona con il territorio. Isernia merita una gestione seria, trasparente e in dialogo con la sua gente. Non è il posto per progetti improvvisati o lontani dallo spirito del calcio vero”.

“Questa gestione arrogante e distante non è più tollerabile – evindenziano infine i tifosi – Ogni anno la stessa sceneggiatura: silenzio per mesi, totale assenza di dialogo con la piazza, e poi, a fine agosto, si presentano con una squadra già fatta, pretendendo sostegno incondizionato da chi questo club lo ama davvero, da chi lo segue sotto il sole e sotto la pioggia, da chi porta il biancoceleste nel cuore”.


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