Società

Cai digitale, la constatazione amichevole diventa «smart»

Arriva una svolta per chi viaggia su strada: la constatazione amichevole di incidente (Cai) diventa digitale ed è pronta a rivoluzionare la gestione dei sinistri, proponendo un’alternativa al tradizionale modello cartaceo. Un cambiamento da non sottovalutare, soprattutto se si pensa che lo scorso anno in Italia sono stati registrati 1,8 milioni di sinistri, di cui l’80% liquidati attraverso il risarcimento diretto.

Come funziona il Cai digitale

Con la speranza che non ci sia mai la necessità di doverlo compilare, è però utile sapere che dall’1 luglio 2025, si può denunciare un incidente stradale compilando il CAI, ovvero il modulo di Constatazione Amichevole di Incidente noto anche come ex Cid, direttamente tramite smartphone, computer o tablet. Non è un addio definitivo al modulo di carta che si potrà comunque continuare a utilizzare come sempre.

In caso di sinistro quindi non ci saranno più carte da gestire poiché si potrà fare tutto in digitale tramite app o portale della propria compagnia assicurativa. Infatti, sarà necessario specificare il luogo, la data, le targhe dei veicoli interessati, descrivere l’accaduto e, infine, allegare alcune fotografie dimostrative: come ricorda Aiped, Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, per completare il tutto è poi necessario firmare digitalmente il documento utilizzando lo SPID o la Carta d’identità elettronica.

«L’introduzione del modulo Cai digitale può certamente migliorare la qualità dei dati raccolti, ridurre errori materiali e agevolare la trasmissione dei documenti. Tuttavia, non incide in modo determinante sulla sola apertura del sinistro, che è già rapida e avviene generalmente entro 24-48 ore dalla ricezione della denuncia», commenta il presidente Aiped, Luigi Mercurio, e continua «È importante però sottolineare che il tradizionale modulo Cai cartaceo non andrà affatto in pensione, e le compagnie saranno obbligate a offrire sempre agli assicurati la scelta tra il documento digitale e quello prestampato».

La disponibilità

Il Cai digitale è già realtà ma non tutte le assicurazioni offrono da subito il modulo digitale: per mettersi in regola, infatti, hanno tempo fino ad aprile 2026. In aggiunta, non c’è un portale unico dove poter compilare il modello online ma si farà tutto direttamente dalle app o dai portali ufficiali delle diverse società assicurative: secondo quanto si legge in rete UnipolSai, Allianz, Generali, Reali Mutua e Axa offrono già questa funzionalità per i loro assicurati tuttavia, fareste bene a verificare personalmente se la vostra compagnia già provvede a fornire questa soluzione.


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