Caforio: «Carceri, situazione esplosiva. Detenuto manda 4 agenti all’ospedale»
di Giuseppe Caforio*
La situazione dei cosiddetti psichiatrici, ovverosia dei detenuti che hanno situazioni mentali di particolare gravità che li rende incompatibili con la detenzione in carcere sta diventando esplosiva all’interno degli istituti di pena dell’Umbria. Nella giornata di ieri, un detenuto con gravi problemi mentali che peraltro è ristretto all’interno dell’isolamento della casa circondariale di Capanne dopo aver praticamente distrutto la cella ha ferito mandandoli all’ospedale ben quattro poliziotti della Penitenziaria. Solo l’accortezza e la perizia degli operatori penitenziari unita anche a una dose di fortuna ha evitato che la situazione assumesse aspetti più gravi.
Il dato certo però è che in tutte le carceri vi è un numero rilevante di persone ristrette che per ragioni patologiche non possono e non devono essere collocate all’interno delle case di reclusione in quanto il loro status e le loro reazioni creano e destabilizzano l’intero sistema carcerario che si basa su equilibri delicati .
È una situazione intollerabile che laddove non trovi immediate risposte nel breve periodo potrà portare ad episodi di maggiore gravità con anche il rischio concreto che vi possano essere eventi mortali.
L’instaurando provveditorato a Perugia che ci si augura possa partire nel mese di marzo, dovrà prioritariamente caricarsi della responsabilità di intervenire sul tema dei detenuti con gravi patologie mentali, cercando di ubicarli in contesti dove possono essere assicurate cure adeguate ciò al fine anche di poter consentire alle strutture carcerarie, polizia penitenziaria in primis e poi anche all’organizzazione sanitaria, di dedicarsi agli altri detenuti in modo adeguato e consono.
*Garante per i detenuti dell’Umbria
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