Bypass ferroviario, ripartono i lavori anche nel cantiere a Trento nord – Trento
TRENTO. Riparte il cantiere all’ex Scalo Filzi. Oggi sono stati consegnati i lavori all’imbocco nord della galleria del bypass. Significa che è caduta la prima tessera del domino, per il riavvio dei lavori. Una tempistica definita al momento non c’è – e verrà chiesta al Consorzio Tridentum nelle prossime ore anche da Comune e Provincia – ma ci si attende la deviazione di via Brennero per la primavera prossima, massimo l’estate.Servirà quasi un anno da oggi quindi per preparare il sito di posa delle frese (non ancora arrivate per l’imbocco nord). Un anno a meno di inconvenienti, e questo cantiere insegna che gli inconvenienti sono dietro l’angolo.Lo stato dell’arte.
L’uscita dal Pnrr del progetto del bypass ferroviario ha dilatato i tempi, il sequestro delle aree inquinate – sia i Sin a Trento nord, sia la fascia immediatamente a nord dello scalo Filzi – ha chiarito che i problemi ambientali non saranno semplici. Mentre tutto questo accadeva, le aree di cantiere a Trento nord e Trento sud prendevano strade diverse: a sud i lavori stanno continuando pur, va detto, non alla velocità della luce. A nord, dove anche sull’ex scalo Filzi si è evidenziata la necessità di verificare la presenza di inquinanti e bonificare parte dei terreni, di fatto è tutto fermo. Il via libera di qualche giorno fa del piano di uso delle terre e la conseguente approvazione del progetto esecutivo delle opere di parte A2 era il passaggio che si attendeva.
E oggi sono stati consegnati i lavori: lo comunica l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza. La consegna è un atto formale: le parti – Rfi e Italferr e Consorzio Tridentum – in presenza sul luogo, firmano un verbale. Da questo momento scattano i tempi delle eventuali penali in caso di ritardi. La consegna oggi non significa, evidentemente, che da domani quel sito già brulicherà di operai. Ma che inizieranno i 350 giorni per realizzare tutte le opere preparatorie necessarie per accendere le mega frese che bucheranno la montagna da San Martino a sud di Mattarello.Opere preparatorie. Ma cosa si inizia a fare oggi? Banalizzando moltissimo, serve fare il buco dove montare le frese. Per farlo, si procederà come a sud: verranno inserite nella terra delle paratie, indispensabili perché il terreno tenga. Fatto quello, si scaverà la terra tra le paratie, e si realizzerà quindi il corridoio dove scorreranno le frese. Un lavoro lungo, a nord più complicato che a sud per via della falda acquifera. E infatti già sono in apprensione i comitati. Questo lungo “corridoio” dove mettere le talpe, passerà anche sotto via Brennero.
Ed è per questo che servirà realizzare una chicane per deviare per qualche mese via Brennero, per poi riportare il traffico nella sua sede originaria in un secondo tempo.La tempistica. Ora che il cantiere è formalmente ripartito, Comune e Provincia chiederanno, verosimilmente nella prossima riunione con il Consorzio Tridentum, qual è il cronoprogramma. Basandosi sul cantiere sud, ci si aspetta l’entrata in funzione della chicane tra primavera ed estate prossima, e l’avvio delle frese tra circa un anno da oggi.Statale chiusa a Mattarello. Si può guardare il cantiere a sud, pensando che è avanti 6 mesi rispetto a quello a nord. Questa settimana la statale è chiusa al traffico, per far entrare in funzione la deviazione, entro la settimana prossima.