Burnout e stress al Sant’Orsola? Il policlinico replica: “Allarme ingiustificato”
Il sindacato Fp-Cgil di Bologna ha denunciato un aumento di casi di burnout e di infortuni dovuti allo stress avvenuti nelle ultime due settimane al policlinico Sant’Orsola. La causa, per la sigla, sarebbe riconducibile alle “condizioni insostenibili” dovute alla “strutturale” carenza di personale del policlinico.
“Continuano ad arrivarci segnalazioni drammatiche dai reparti – scrive l’agenzia Dire riferendo le parole di Gaetano Alessi, responsabile Sanità della Fp-Cgil di Bologna, insieme alle Rsu del policlinico -. Nel pronto soccorso, in Rianimazione, nella Medicina d’urgenza e in Ctv (cardio-toraco-vascolare, ndr) la carenza di personale sta diventando strutturale rispetto al fabbisogno minimo. Molti operatori sono ‘costretti’ a turni di 12 ore, spesso senza giorni di riposo consecutivi. Segnalati casi di burnout e molti infortuni da stress nelle ultime due settimane, direttamente collegati al sovraccarico”.
Registrati alla sezione Dossier BolognaToday
Per Alessi la situazione “è insostenibile. Mentre i cittadini bolognesi affrontano l’emergenza caldo, l’azienda non ha attivato alcun piano straordinario per l’estate, ignorando le nostre richieste avanzate da aprile. Gli operatori sono allo stremo: infermieri, Oss e medici lavorano in condizioni sempre più insostenibili con il rischio di pregiudicare la sicurezza dei pazienti”.
La richiesta, quindi, è quella di “assunzioni tempestive di tutto il personale sanitario necessario”, a cui far seguire una “valorizzazione economica per chi accetta turni aggiuntivi”, sempre per tutto il personale sanitario.
La risposta del Sant’Orsola
La risposta del Sant’Orsola è arrivata poco dopo l’accusa del sindacato. In una nota, il policlinico precisa che “non risultano situazioni critiche legate all’organizzazione dei reparti né un aumento dei casi di burnout e infortuni da stress denunciati dall’organizzazione sindacale. Nonostante le ormai note difficoltà dovute allo strutturale sotto finanziamento del servizio sanitario nazionale, l’azienda si impegna nel mantenere i migliori standard di cura e di assistenza ogni giorno dell’anno”.
“Negli ultimi mesi – continua il comunicato – l’azienda ha assunto quasi duecento operatori tra medici, infermieri e Oss per far fronte al piano ferie estive, anticipando il turnover dell’anno 2025. Quindi il policlinico stigmatizza fortemente l’allarme ingiustificato lanciato dalla Fp-Cgil con queste affermazioni – conclude -, e ci tiene a rassicurare la cittadinanza sulla garanzia delle cure migliori e di quelle più appropriate”.
Source link