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Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, Dammi il LA è la serie tv per conoscere meglio una malattia che rappresenta la terza causa di morte nel mondo

Le vacanze estive rappresentano l’occasione giusta per recuperare film o serie tv che nei mesi precedenti ci si era ripromessi di guardare ma poi, travolti dalle incombenze quotidiane, non si era riusciti, o per scoprirne di nuove.

Tra i titoli da non perdere al momento c’è Dammi il LA, una web serie italiana da giugno disponibile anche su Amazon Prime video, che attraverso le avventure dei personaggi sullo schermo punta ad ampliare la conoscenza della BPCO, la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, una patologia respiratoria estremamente diffusa, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità rappresenta la terza causa di morte nel mondo, dopo le patologie cardiovascolari e oncologiche.

Realizzate con il patrocinio e i contenuti delle società scientifiche AIPO-ITS/ETS e SIP/IRS, la collaborazione dell’Associazione Pazienti Respiriamo Insieme e il contributo non condizionante di Menarini Group, le puntate raccontano le vicende del Centro polivalente Berulli che per non rischiare di chiudere iscrive il proprio coro ad un concorso. A farne parte anche molte persone con problemi respiratori che, guidati dal Maestro Ciro dei Neri Per Caso, utilizzano le prove come occasione per prendersi meglio cura della propria salute respiratoria.

Come spiega la presidente dell’associazione Respiriamo Insieme, Simona Barbaglia, la serie è parte di un progetto di sensibilizzazione più ampio, fondamentale per «accendere i riflettori su una patologia ancora sottovalutata, nonostante il forte impatto clinico e socioeconomico e le previsioni di ulteriore diffusione a causa dei fattori di rischio come l’abitudine al fumo e l’inquinamento ambientale».

Ma cos’è esattamente la BPCO?

«Si tratta di una malattia cronica prevenibile e curabile che comporta la limitazione al flusso aereo, dovuta alla riduzione del calibro delle vie aeree o alla loro minore pervietà», spiega Gianna Camiciottoli, pneumologa e coordinatrice del comitato scientifico dell’associazione Respiriamo insieme. «All’interno di questa definizione generale esistono poi due diverse manifestazioni cliniche o “fenotipi”: una è la bronchite cronica, caratterizzata da tosse con espettorato per almeno tre mesi l’anno, per due anni consecutivi; l’altra è l’enfisema polmonare, che interessa le zone più periferiche del polmone e gli alveoli. È possibile svilupparne solo una, ma la maggior parte dei pazienti presenta entrambi i fenotipi di malattia».

A determinare la BPCO è nella stragrande maggioranza dei casi il fumo di sigaretta, seguito dall’esposizione a inquinanti ambientali o a sostanze tossiche di origine industriale. Esiste poi anche una forma di BPCO genetica, che è l’enfisema da deficit di alfa1 antitripsina.

Se diagnosticata tempestivamente, attraverso l’esecuzione di una spirometria, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva si può tenere egregiamente sotto controllo, rallentandone la progressione.

Sintomi sottovalutati

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