“Botero a Roma: l’arte colombiana nel cuore della Città Eterna”
Fernando Botero, celebre artista colombiano, ha sempre avuto un legame speciale con l’Italia, la seconda patria di suo padre. Roma in particolare ha giocato un ruolo significativo nella sua carriera artistica, influenzando il suo stile e la sua visione creativa. Botero era affascinato dalla pittura di Piero della Francesca e dall’abilità degli artigiani toscani nel lavorare il marmo, tanto che decise di stabilirsi a Firenze per studiare l’arte italiana.Negli anni Ottanta acquistò una casa a Pietrasanta, dove trascorreva le estati scolpendo il marmo nel suo atelier. Il suo stile distintivo, caratterizzato da forme arrotondate e volumi accentuati, lo portò al successo e gli valse numerose mostre in varie città italiane come Venezia, Verona, Bologna, Milano e infine Roma.La figlia del maestro Botero, Lina Botero, ha recentemente presentato la mostra diffusa ‘Botero a Roma’, un omaggio al talento e all’amore del padre per l’Italia. Questa esposizione include otto imponenti sculture dell’artista sparse per diverse location nel centro storico di Roma: dalla Terrazza del Pincio a piazza del Popolo, da Largo San Carlo al Corso a piazza Mignanelli e San Silvestro.Le opere esposte includono icone come “Donna seduta”, “Gatto”, “Donna distesa”, “Venere addormentata”, “Cavallo con briglie”, “Adamo” e “Eva”. Questa mostra rappresenta un’opportunità unica per i cittadini romani e i turisti di ammirare le creazioni di Botero in contesti pubblici suggestivi.Lina Botero sottolinea l’importanza di continuare a promuovere il grande talento artistico di suo padre attraverso mostre internazionali. La Fernando Botero Foundation è già al lavoro per organizzare nuove esposizioni in diverse parti del mondo. Quest’iniziativa mira non solo a celebrare la bellezza delle opere contemporanee di Botero ma anche a valorizzare lo spazio pubblico come luogo d’incontro tra arte e comunità.Il progetto ha ricevuto il plauso dell’assessora Giulia Silvia Ghia e dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor che sottolineano l’importanza della fruibilità dell’arte nei luoghi pubblici senza mediazioni museali. Questa sinergia tra la contemporaneità delle sculture di Botero e l’eternità di Roma emozionerebbe sicuramente lo stesso artista se fosse ancora tra noi.
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