BORSINO ASL L’AQUILA: DI SCIASCIO NEW ENTRY ROSA, STABILI COSTANZI E TANESE, GIU’ ROMANO | Notizie di cronaca
L’AQUILA – Perde terreno l’uscente Ferdinando Romano, campano ma romano di adozione, da pochi giorni al lavoro nel prestigioso ruolo di commissario straordinario nel policlinico Tor Vergata a Roma, stabili Paolo Costanzi, aquilano, storico e stimato dirigente pubblico, a lungo direttore amministrativo del Consiglio regionale abruzzese attuale capo dipartimento sociale e cultura della Regione, e Angelo Tanese, già a capo della Asl Roma 1 ed ex direttore amministrativo della Asl provinciale di Chieti.
In crescita le quotazioni di una new entry, questa volta una donna: si tratta dell’abruzzese Maria Bernadette Di Sciascio, 56 anni, originaria di Guardiagrele, vecchia conoscenza della sanità abruzzese per essere stata dirigente medico della Asl provinciale dell’Aquila, e della Asl provinciale di Chieti, e in questa ultima anche direttore sanitario con Thomas Schael alla guida.
A qualche giorno dalla decisione del presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, di FdI, questo è il borsino aggiornato sulla nomina del nuovo manager della Asl provinciale dell’Aquila, poltrona per la quale concorrono in 14 che hanno partecipato al bando della Regione del 20 maggio. Per questo incarico sono in corso gli esami dei curriculum, da parte della Commissione presieduta dal vice direttore del dipartimento Salute, Camillo Odio, che già ha fissato per il 29 luglio prossimo i colloqui con gli aspiranti per consegnare la lista degli idonei nelle mani del presidente Marsilio che procederà alla nomina con un decreto presidenziale.
La nomina dovrà arrivare entro la fine del mese di luglio, come stabilito nel provvedimento del Dipartimento Salute, presieduto dal direttore Emanuela Grimaldi, tenuto conto che in base alla normativa vigente, la vacatio con reggenza del facente funzioni Stefano Di Rocco – in sella dal primo giugno al posto di Romano, al quale è stata negata dallo stesso Dipartimento la seconda proroga dopo il mandato triennale – può durare al massimo due mesi.
Secondo quanto si è appreso negli ambienti politici abruzzesi, a questo colpo a sorpresa starebbe pensando il presidente Marsilio, colui che deve scegliere nella lista degli idonei che gli consegnerà a fine mese la Commissione esaminatrice, per tirare su le sorti dell’azienda sanitaria più indebita d’Abruzzo.
Di Sciascio, laureata in Medicina alla Università Sacro Cuore di Roma e specializzatasi all’Aquila, negli ultimi anni è emigrata nelle Marche, dove ricopre il ruolo di direttore amministrativo della Azienda territoriale di Ascoli Piceno, e per due mesi ad inizio d’anno come dg facente funzioni nelle more dell’arrivo del nuovo manager Antonello Maraldo che ha sostituito Nicoletta Natalini, che ha assunto l’incarico di manager della Asl di Ferrara.
Di Sciascio sarebbe un tecnico in quota FdI: vanta un curriculum di tutto rispetto con particolare riferimento alla gestione aziendale avendo ricoperto tra gli altri il ruolo di dirigente dell’Unione operativa complessa Qualità, Accreditamento e Risk Manager. Sarebbe un professionista di area che andrebbe a chiudere il cerchio aperto con il ritorno di romano, docente della Sapienza a Roma, alla guida del policlinico Tor Vergata.
Negli ambienti è molto stimata, secondo quando trapela, tra gli altri, anche dall’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, senatore di FdI e commissario alla Ricostruzione Post-Sisma 2016 del Centro Italia, e anche dal suo amico il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, responsabile nazionale Enti locali di FdI e presidente dell’Anci Abruzzo.
Per quanto riguarda gli altri favoriti alla vigilia, sempre che confermino il livello nella selezione, perde quota Romano che aveva dato la priorità all’Aquila, perché sarebbe difficile, oltre a non essere corretto istituzionalmente, lasciare un incarico, importante, per il quale ha appena cominciato a lavorare.
Con Costanzi, stimato e conosciuto in Abruzzo, invece sono schierati il territorio ed i medici insieme a buona parte della classe politica, a partire da Forza Italia. Cosa che non si può dire per Tanesi. In questo quadro, la scelta di Marsilio è sempre più difficile visto il compito che aspetta il nuovo manager, che trova sul tavolo questioni molto importanti come il debito, il bilancio non approvato dai revisori e l’assunzione dei vincitori del concorso per amministrativi e dei precari.
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