Economia

Borse Ue ancora in rialzo, a Milano focus sul risiko bancario. Spread sotto quota 110


A Milano sale Pirelli, giù Campari

Sull’azionario, a Piazza Affari si mette in luce Pirelli & C , al traino della francese Michelin dopo i conti. Bene anche gli industriali, conBuzzi Unicem e Prysmian tra le migliori. Salgono ancora Saipem ed Eni all’indomani dei conti, così come prosegue il recupero di Stmicroelectronics , con il mercato che continua a scommettere sulle prospettive di ripresa del gruppo dopo un primo trimestre deludente. In coda le utility con Terna e Italgas , mentre la peggiore è Davide Campari.

Spread in calo sotto i 110 punti

Andamento in calo per lo spread tra BTp e Bund, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco a 108 punti base, due in meno rispetto ai 110 punti della chiusura della vigilia. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark al 3,55%, in linea con il closing della vigilia.

Petrolio poco mosso, rallenta l’oro

Sul fronte energetico, poco mosso il petrolio che tenta di recuperare le perdite precedenti causate dalle preoccupazioni per l’eccesso di offerta: il Wti si muove di poco sotto i 63 dollari al barile, mentre il Brent scambia sui 66 dollari. Ancora in calo il gas sui 33 euro al megawattora. Rallenta la corsa dell’oro, che nelle precedenti sedute aveva toccato valori record: i contratti spot si muovono sui 3.300 dollari l’oncia (dai massimi di 3.500,05 dollari) su livelli simili i contratti future. Sul valutario l’euro resta sopra 1,13 dollari, poco mosso il Bitcoin sopra i 93.000 dollari.

Tokyo chiude positiva, corre l’inflazione in Giappone

Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo con l’indice di riferimento Nikkei in rialzo dell’1,9%, guidato dai titoli dell’elettronica. I titoli giapponesi hanno chiuso in territorio positivo grazie alla diminuzione dei timori per le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Anche l’indebolimento dello yen, fattore che aiuta in particolare le grandi aziende esportatrici, ha sostenuto il mercato. Sul fronte macro, il ritmo dell’inflazione a Tokyo ha accelerato rispetto al mese precedente, a sostegno della posizione di rialzo dei tassi della Banca del Giappone, ora complicata dall’incertezza derivante dalle misure tariffarie statunitensi. I prezzi al consumo, esclusi i prodotti alimentari freschi, sono aumentati del 3,4% nella capitale ad aprile rispetto all’anno precedente. L’inflazione complessiva è accelerata al 3,5% dal 2,9% di marzo.

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