Economia

Borse, settimana brillante nonostante i dazi. Piazza Affari (+4,2%) chiude ai massimi da luglio 2007

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Settimana brillante per le Borse europee: i listini continentali hanno rialzato la testa dopo il venerdì nero che aveva chiuso la scorsa ottava in scia al caos dazi. Il mercato ha metabolizzato l’entrata in vigore delle imposte doganali tra Ue e Usa, è stato sostenuto dalla prospettiva di una Fed più incline a tagliare i tassi, dopo i recenti dati macroeconomici e le pressioni politiche, e ha festeggiato i conti trimestrali generalmente positivi annunciati su entrambe le sponde dell’Atlantico.

La maglia rosa va a Madrid, che ha registrato una performance settimanale di +4,9%, seguita a stretto giro dal Ftse Mib di Piazza Affari, che ha messo a segno un +4,2%. In rialzo del 3,3% Francoforte e del 2,6% Parigi, mentre Londra si è fermata a +0,3 per cento.

Acquisti su banche e auto. Giù il petrolio

A livello continentale, gli acquisti si sono concentrati sui titoli delle banche (+6,2%), dopo i risultati dello stress test europeo, e delle auto (+4%). Bene anche le assicurazioni (+4,2%), nonostante la frenata accusata nella seduta di venerdì a causa del taglio della guidance di Munich Re. Tra le blue chip di Piazza Affari si è messa in luce Interpump (+13,1%). Bene anche Mediobanca (+12%), con l’anticipo dell’assemblea su Banca Generali al 21 agosto, Mps (+10,2%), Banca Mediolanum (+10,2%) e UniCredit (+8,6%). Male invece Diasorin (-3,8%), Hera (-2,1%), Recordati (-1,9%), Leonardo (-1,4%) e Buzzi (-1,4%).

Sul mercato valutario, settimana di rafforzamento per l’euro (+0,7% sul dollaro e +12,6% da inizio anno). In rialzo del 2,6% il Bitcoin. Sul fronte dell’energia, il petrolio ha perso quota dopo l’annuncio degli aumenti di produzione dei paesi Opec+ e scontando i timori sulla tenuta della domanda: il Wti ha lasciato sul terreno il 4,8% e il Brent il 4%. In calo del 4,6% anche il gas naturale.

Grazie allo sprint di venerdì, che l’ha portato anche al nuovo massimo storico, ha vissuto una settimana in rialzo del 2,6% il future sull’oro, mentre la consegna spot si è limitata a un +0,9%.


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