Borse, Milano (+2,7%) la migliore della settimana tra schiarite dazi e trimestrali. Germania: Moody’s conferma il rating
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – La settimana si chiude con l’agenzia Moody’s che ha confermato il rating ’Aaa’ della Germania. L’outlook resta stabile. Lo rende noto l’agenzia di rating internazionale in un comunicato.
Una settimana che è stata in chiaroscuro per le Borse europee, da un lato alle prese con le trimestrali, dall’altro spinte dai segnali di distensione sul fronte commerciale, con l’accordo raggiunto tra Stati Uniti e Gran Bretagna che fa ben sperare per una possibile intesa sia sul fronte Usa-Ue, sia su quello tra Washington e Pechino, dove però la situazione è più incerta. In materia di politica monetaria, la Fed ha lasciato, come atteso, i tassi invariati, mettendo in guardia dai rischi legati all’inflazione. Così il Ftse Mib di Milano ha messo a segno la performance migliore, in rialzo del 2,7% nell’ottava, seguito dal Dax di Francoforte (+1,7%) nella settimana in cui la Germania ha visto l’investitura di Friedrich Merz a nuovo cancelliere tedesco, ma solo al secondo tentativo. Segno “più” anche per l’Ibex di Madrid (+0,8%), mentre sono scivolate in territorio negativo il Cac di Parigi (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).
A livello settoriale, gli acquisti hanno premiato le auto (+2,9%), forti di una possibile schiarita sul fronte dei dazi, e le banche (+2,4%), alle prese con i conti trimestrali. Fronte opposto per i farmaceutici (-3,5%). Tra le blue chip milanesi, si è messa in luce Mediobanca (+11,9%), una delle protagoniste del risiko bancario, grazie ai conti positivi dei primi nove mesi. I risultati sopra le attese hanno premiato anche Amplifon (+7,3%) e Bper (+7,2%). Effetto conti negativo, invece, per Diasorin (-3,7%) e Campari (-1,7%), che ha pagato dazio per il fatturato in calo e sotto le stime. Per Leonardo -1,6% che ha annunciato un’offerta non vincolante con la tedesca Rheinmetall su Iveco Defence, la divisione dei mezzi militari di Iveco. Sul mercato dei cambi, poco mosso il rapporto euro/dollaro (-0,2%) nella settimana, mentre il Bitcoin ha guadagnato il 6,2%. Sul fronte dell’energia, è tornato in rialzo il petrolio, con Wti che ha guadagnato il 4% e il Brent il 3,5%. Su anche il gas del 6,3% nell’ottava. In calo di 6,1 punti lo Spread tra BTp e Bund.
Europa positiva nella seduta del 9 maggio, a Milano vola Mediobanca
Un rinnovato ottimismo sul fronte commerciale spinge le Borse europee, che chiudono positive l’ultima seduta della settimana, con Milano (+1,02%) maglia rosa del Vecchio Continente. Sul listino milanese – che torna ai massimi dal 25 marzo – strappa Medionanca (+5,4%) nel giorno della presentazione dei conti trimestrali.
L’accordo firmato giovedì tra Stati Uniti e Gran Bretagna continua a dare sostegno ai listini, mentre gli investitori sperano in un’intesa anche tra Usa ed Europa. Il presidente americano, Donald Trump, ha scritto oggi sul social Truth: «Molti accordi commerciali in tasca, tutti buoni (grandiosi)», alimentando le speranze di una distensione dei rapporti commerciali. Più cautela sul fronte Washington-Pechino, con il tycoon che ha ipotizzato un taglio dei dazi sui prodotti cinesi dal 145% all’80%, rispetto alla riduzione del 60% indicata da indiscrezioni di stampa.
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