Borse, in Europa sfuma il rally pre natalizio. A Milano focus su Leonardo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Il Grinch ha rubato la scena a Babbo Natale. Con questa metafora si può sintetizzare lo scenario che ha caratterizzato i mercati azionari dopo la frenata della Fed sui tagli al costo del denaro (meno numerosi del previsto nel 2025), che da mercoledì scorso ha appesantito le piazze globali. In Europa si chiude senza slancio anche quest’ultima seduta prima della pausa per le festività (dal 24 al 26 dicembre), con lo spettro sul tema dell’inflazione che secondo le sale operative continuerà ad aleggiare anche nei primi mesi del prossimo anno. Debole anche Wall Street, con gli statunitensi che si mostrano meno ottimisti sull’economia: l’indice sulla fiducia è sceso a 104,7 (dai 111,7 di novembre), contro attese per un dato a 113,2 punti. Da segnalare il rally di Honda, dopo che la casa di auto giapponese ha ufficialmente avviato i colloqui per una fusione con Nissan.
A frenare gli entusiasmi – secondo Alessio Garzone, senior analyst di Gamma Capital Markets – ci ha pensato “il Grinch Powell”, ossia il presidente della Fed, che “ha deciso di giocare d’anticipo e, con un colpo di scena degno di un film di Natale, ha rubato il Natale a Wall Street”. Certo, la Banca centrale americana «ha tagliato i tassi di 25 punti base, rispettando il copione previsto, ma con un sottotesto che nessuno si aspettava: meno tagli per il 2025, inflazione più alta e un tasso neutrale in rialzo». Forse, prosegue l’analista, «un miracolo potrebbe ancora accadere. Le ultime sedute dell’anno potrebbero portare un rimbalzo tecnico o, almeno, una chiusura meno dolorosa. E mentre il 2024 si avvicina alla fine, resta da chiedersi se il 2025 sarà l’anno in cui Babbo Natale farà il suo ritorno trionfale».
Alla fine delle contrattazioni prevale così la debolezza per le Borse di Milano (FTSE MIB), Parigi (CAC 40), Francoforte (DAX 30), Madrid (IBEX 35 ), Amsterdam (AEX) e Londra (FT-SE 100).
Wall Street contrastata dopo una settimana in calo
Si muovono contrastati gli indici di Wall Street, reduci da una settimana in calo, a causa delle previsioni della Federal Reserve sui tassi d’interesse, che resteranno più alti nel 2025 a causa di un’inflazione ancora persistente. Questa sarà una settimana più leggera, visto che i mercati resteranno chiusi mercoledì, per Natale, e chiuderanno in anticipo, per la Vigilia (le 19 in Italia). Il Dow Jones ha aperto con un lieve calo dello 0,1%, lo S&P 500 in rialzo (+0,2%), come il Nasdaq (+0,45%).
Sull’azionario, guadagna terreno il titolo di Novo Nordisk, dopo aver perso quasi il 18% nella sessione precedente con risultati sotto le attese per i trial su un farmaco sperimentale per la perdita di peso. Sale il titolo di Honda dopo che la casa di auto giapponese ha ufficialmente avviato i colloqui per una fusione con Nissan. Acquisti anche su Xerox, dopo l’annuncio dell’acquisizione di Lexmark per un valore di 1,5 miliardi di dollari. Il titolo di Tesla è in recupero dopo aver perso il 3,5% la scorsa settimana. Sul Dow Jones, il migliore è Nvidia.
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