Economia

Borse, Europa positiva nella settimana della Bce, Milano (+1,3%) la migliore. Wall Street chiude in netto rialzo

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Archiviano un’ottava positiva le Borse europee, nella settimana in cui la Banca centrale europea ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base, segnando l’ottava riduzione dei tassi, la settima consecutiva. Maglia rosa per il Ftse Mib di Milano, che mette a segno un rialzo pari all’1,3%, mentre nell’ultima seduta della settimana strappa un nuovo massimo da ottobre 2007. Rialzi anche per il Dax di Francoforte (+1,2%), il Cac di Parigi (+0,7%), l’Ibex di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%).

Tra i settori a livello europeo si registra un exploit del tech (+2,2%), che beneficia sia del clima distensivo sul fronte commerciale, sia delle buone prospettive per il comparto nei prossimi mesi grazie all’AI. Ottima anche la performance dell’health care (+2,1%) grazie agli annunci in settimana di alcune operazioni straordinarie nell’ambito del biotech, che hanno ridato slancio a un comparto da mesi sotto pressione. Guadagni anche per il settore energettico (+2%), spinto dal rialzo dei prezzi di petrolio e gas: il Wti registra nell’ultima settimana un progresso pari al 6,3%, mentre il gas naturale scambiato sulla piattaforma TTF di Amsterdam è salito del 7,5%. Le vendite si concentrano invece su auto (-1,8%), media (-1,7%), alimentare (-1,2%) e real estate (-1,2%).

Le Borse oggi, 06 giugno 2025

Tra i principali titoli a Piazza Affari, brilla nell’ottava St (+13,3%) che giova da un lato del rinnovato fermento del settore tech, dall’altro delle ipotesi che in settimana si sono rincorse riguardo a un possibile riassetto societario, a causa delle tensioni tra Italia e Francia, entrambe azioniste. Seguendo l’andamento settoriale, si distinguono anche Saipem (+6,3%) e Recordati (+4,1%). Bilancio negativo per Mediobanca (-4,5%), Brunello Cucinelli (-4,4%), Stellantis (-3,3%) e Iveco (-2,2%). Debole anche Leonardo (-3%) frenata dalle divergenze sui tempi di attuazione dell’impegno di aumento della spesa per la difesa dei paesi Nato, dopo la performance spettacolare accumulata da inizio anno pari a +102,9%.

Il lavoro Usa spinge le Borse, Milano (+0,5%) chiude ai massimi dal 2007

I dati americani sull’occupazione leggermente migliori delle previsioni alimentano gli acquisti sulle Borse europee, che si lasciano alle spalle la mattinata all’insegna della cautela e chiudono in rialzo. Nel dettaglio, a maggio sono stati creati 139.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 125.000 posti, e il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%. Il dato da un lato allevia le preoccupazioni legate ai recenti segnali di debolezza del mercato del lavoro Usa, in un contesto di turbolenze tariffarie; dall’altro, alimenta le speranze che la Fed possa convincersi a tagliare i tassi nella riunione di luglio

.Sul fronte europeo, intanto, gli investitori soppesano le dichiarazioni della presidente della Bce Lagarde, che suggeriscono una possibile pausa nei rialzi dei tassi di interesse, all’indomani della sforbiciata di 25 punti base da parte dell’istituto di Francoforte. Ancora sotto i riflettori i tecnologici, dopo l’aspra polemica scoppiata tra il presidente americano Donald Trump e il ceo della casa auto, Elon Musk. Intanto sul fronte internazionale , cresce l’attesa per i prossimi colloqui tra la il capo della Casa Bianca e il presidente cinese, Xi Jiping, all’indomani di una telefonata definita da entrambe le parti positiva.


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