Sicilia

Borsa: l’Europa prova rimbalzo, Milano la migliore con le banche

agenzia

Corrono Mediobanca, Unicredit e Mps. Spread Btp-Bund a 80 punti

Di Redazione |

MILANO, 04 AGO – Mercati azionari del Vecchio
continente tutti in rialzo, anche se con intonazioni diverse,
dopo la caduta di venerdì sui dazi statunitensi. Il listino
migliore della giornata è stato quello di Milano, che ha chiuso
con l’indice Ftse Mib in aumento dell’1,89% a 40.697 punti.
Bene anche la Borsa di Madrid, che ha concluso con una
crescita dell’1,7%, seguita da Francoforte positiva dell’1,2% e
da Parigi (+1,1%). Più cauto il listino azionario di Londra
(+0,5%) e di Amsterdam, salito comunque dello 0,4% finale.
Gli investitori sembrano scommettere con maggior decisione su
un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed, con lo
spread Btp-Bund che ha concluso la seduta a 80,2 punti base
contro gli 82 dell’avvio.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è al 3,42%. Martedì
scorso il differenziale aveva toccato il minimo dal 2010 a quota
79 ‘basis point’. La discesa dello spread di questi mesi avviene
soprattutto per il rialzo dei rendimenti dei titoli tedeschi,
con il tasso del prodotto italiano che resta sopra quello dei
titoli a pari scadenza di Spagna, Portogallo e Grecia.
Euro in leggero calo contro il dollaro a quota 1,156, mentre
nel settore energia il gas ha concluso in leggero rialzo. Forti
movimenti sul petrolio dopo le decisioni dell’Opec+ di aumentare
la produzione, anche se ai decisi cali del pomeriggio è seguita
una serata più tranquilla sopra i 66 dollari.
In questo quadro in Borsa a Milano tra i titoli a maggior
capitalizzazione il migliore è stato quello di Mediobanca che è
salito del 4,6% finale a 19,7 euro, seguito da Unicredit e
Montepaschi, cresciuti entrambi del 3,6%. Molto bene anche
Intesa, che ha concluso la seduta con una crescita del 3,2%.
Sostanzialmente in linea con il listino Generali, salita
dell’1,8% finale.
Gli operatori non sembrano credere all’ipotesi, rilanciata
dalla Lega ma osteggiata da Forza Italia, di un contributo
volontario ai conti dello Stato da parte del settore, con
l’interesse che invece appare riaccendersi anche sui progetti di
riassetto e le offerte incrociate nel comparto del credito.
Deboli nel paniere principale Saipem e Campari, in calo di un
punto percentuale, con Diasorin scesa dell’1,3% e Amplifon del
2,5%.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »