Borsa: da Europa e Usa addio alle 4 streghe, Milano -0,2%
MILANO, 20 DIC – Svanisce l’effetto delle ‘4
streghe’ sui vari listini di borsa a circa un’ora dalla chiusura
in Europa. Milano riduce il calo allo 0,2% e fanno più o meno
altrettanto Madrid (-0,09%), Londra (-0,22%) e Parigi (-0,34%).
Debole Francoforte (-0,7%), mentre a New York imboccano la via
del rialzo sia il Dow Jones, sia il Nasdaq (+0,7% entrambi). In
ribasso a 116,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi con il rendimento annuo italiano in riduzione di 2,9
punti al 3,44% e quello tedesco di 2 punti al 2,28%.
Dimezza il calo del greggio (Wti -0,5% a 69,03 dollari al
barile), mentre accelera il gas naturale ad Amsterdam, (+1,57% a
43,74 euro) all’indomani del rifiuto del presidente Ucraino
Volodymyr Zelensky di rinnovare l’accordo con la Russia per le
forniture all’Europa Centrale. In calo il dollaro a 0,96 euro,
0,79 sterline, 6,08 real brasiliani e 102,8 rubli, debole l’oro
(-0,58% a 2.604,28 dollari l’oncia).
Proseguono le vendite sui produttori di semiconduttori
Infineon (-1,9%) e Asml (-1,24%). Contrastati gli
automobilistici Volvo (-0,8%), Stellantis (-0,55%) e Volkswagen
(+2,22%), che secondo la stampa tedesca potrebbe limitarsi a
tagliare 10mila posti di lavoro nei prossimi anni senza chiudere
impianti, mentre prosegue la trattativa con i sindacati.
Riducono il calo i petroliferi Shell (-0,68%), Eni (-0,66%),
TotalEnergies (-0,44%) e Bp (-0,26%). In ordine sparso i bancari
Commerzbank (-1,83%), Popolare Sondrio (-1,58%), Caixabank
(-1,55%), Bper (-1,05%), Credit Agricole (-0,54%), Intesa
(-0,48%), Banco Bpm (-0,23%), Unicredit (-0,15%), ed Mps
(+0,52%). In Piazza Affari pesano ancora Saipem (-6,51%), Tim
(-3,98%), Nexi (-2,27%) Iveco (-1,64%) e Campari (-1,22%). In
luce Erg (+1,6%), Amplifon (+1,43%) e Pirelli (+1,28%), seguite
da Italgas (+1,04%) e Cucinelli (+0,97%).
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