Borgo Vittoria si racconta con i colori, una maxi opera al giardino Allievo – Torino Oggi
Un’esplosione di colore anima il giardino Giuseppe Allievo, nel cuore di Borgo Vittoria, dove è stata inaugurata un’opera pittorica di urbanismo tattico che non è solo decorazione urbana, ma un vero e proprio racconto visivo della storia e dell’identità del quartiere.
Nascita di un progetto
Il progetto è nato dalla collaborazione tra gli studenti del Politecnico di Torino, in particolare del Dipartimento di Architettura e Design, e quelli del Liceo Artistico Contini, con il sostegno del Rotary Club Torino 1958. Fondamentale anche il contributo della Circoscrizione 5 e dell’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso, che hanno creduto nel valore trasformativo dell’arte pubblica partecipata.
Un ponte tra passato e presente
Attraverso una serie di disegni e simboli, l’opera racconta l’anima di Borgo Vittoria, intrecciando la sua memoria industriale con i tratti della sua evoluzione storica e culturale. Due chiese storiche del quartiere emergono come elementi centrali del murale: la Chiesa del Santo Volto, progettata dall’architetto Mario Botta e completata nel 2006, che con il suo campanile-ciminiera rievoca le fabbriche di un tempo. Il volto di Gesù, ispirato alla Sacra Sindone e realizzato con mattoni sapientemente orientati, dona all’edificio una valenza spirituale e artistica unica. E il Santuario di Nostra Signora della Salute, icona della zona più antica del quartiere, in stile neomedievale/eclettico, progettata da Carlo Ceppi Reyscend all’inizio del Novecento. Al suo interno si conservano le reliquie del Santo Murialdo, figura profondamente legata alla storia del borgo.