Umbria

boom di turisti, aziende digitali e oltrre 300 posti di lavoro in arrivo


La bellissima e fragile Valnerina umbra, dopo l’ennesimo sisma del 2016 che tanti danni ha provocato, sta rinascendo velocemente sia sotto-forma di ricostruzione sismica – l’esempio è il duomo di San Benedetto – che di immagine acchiappaturisti amanti del buon cibo, dei grandi luoghi della cristianità e della natura pià selvaggia e vera: l’altopiano di Castelluccio. La rinascita inaspettata arriva direttamente dall’Istat i cui dati sono stati presentati alla Camera di Commercio dove è stato fatto il punto con operatori commerciali, imprenditori, la Presidente Proietti, Mencaroni della Camera di Commercio e il commissario straordinario per la ricostruzione Castelli.

Nella provincia di Perugia, Norcia segna un incremento del +43,4% delle presenze turistiche nel 2024 rispetto al 2019, seguita da Cascia (+16,8%) e Spoleto (+14,2%). Un boom che, ha sottolineato Di Sebastiano dell’Istat, “conferma la forza attrattiva delle aree interne, a patto che si investa su accoglienza, servizi e narrazione positiva”. L’analisi ha evidenziato anche un forte sviluppo nella ricettività rurale (oltre il 40% degli interventi riguarda agriturismi) e un’interessante sperimentazione di reti di Comuni, come nel caso di Ferentillo, capofila del progetto Insviluppo per la promozione digitale.

Castelli: “Non solo ricostruzione, ma rigenerazione. Nuovi posti di lavoro”

Il commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, ha presentato un quadro chiaro degli interventi in corso, con un appello forte alla concretezza: “La vera sfida non è solo ricostruire muri, ma ricostruire legami, occasioni, economia. L’Umbria è un laboratorio attivo di rigenerazione sociale. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione”.

L’esponente del Governo ha ricordato che, nelle sole province di Perugia e Terni, sono attivi 30 progetti per un totale di 19 milioni di euro e 948 occupati, di cui 327 posti di lavoro aggiuntivi: “Abbiamo numeri importanti, ma dobbiamo accelerare sulla messa a terra, sulla realizzazione visibile delle progettualità”. Il commissario ha richiamato la necessità di un accompagnamento tecnico e istituzionale stabile per chi ha ottenuto i finanziamenti, e ha garantito il massimo impegno della struttura per evitare blocchi e ritardi: “L’efficacia della spesa è oggi la vera misura della ricostruzione”.

Proietti: “Digitalizzazione e rete: così i giovani resteranno”

“Se vogliamo che i giovani restino o tornino, e che l’area del cratere del terremoto possa diventare un’area attrattiva dove vivere e lavorare, dobbiamo offrire lavoro, qualità della vita, servizi e reti. La digitalizzazione è il filo che lega tutto questo. Infrastruttura digitale significa anche libertà di scelta e balzo in avanti nella capacità di attrarre persone e imprese”.

Ha poi rilanciato il ruolo del turismo lento, dello sport e delle imprese culturali come “leve autentiche di rigenerazione non solo economica, ma sociale”.

Mencaroni: “Servono strumenti semplici e risposte concrete”

Ha aperto i lavori Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, con un intervento denso di concretezza: “Non servono slogan, ma una regia operativa per costruire risposte reali a chi vive e lavora nei territori colpiti. Oggi la Camera è qui per questo: sostenere imprese, ascoltare amministratori, dare valore ai progetti che nascono dal basso e farli camminare”.

Mencaroni ha richiamato il ruolo dell’ente camerale nel promuovere interazioni efficaci tra istituzioni, operatori e tessuto economico locale: “Il nostro dovere è tagliare i tempi, eliminare passaggi inutili e favorire una progettazione condivisa ma agile”. Ha poi ringraziato gli amministratori e gli imprenditori presenti per la loro “determinazione nel voler trasformare la ricostruzione in sviluppo”.


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